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Si bastonano gli amici, si corrompono i nemici


di GIUSEPPE DE TOMASO L'orgia di documenti segreti trasmessa da Wikileaks ha confermato una vulgata che molti ritenevano superata: America e Russia non scateneranno una nuova guerra mondiale (come stava per accadere nel 1962), ma di sicuro non passeranno mai dallo status di acerrimi nemici alla condizione di carissimi amici. Ma la voglia di emancipazione, a detta di alcuni retroscenisti, non giovò a personaggi come Bettino Craxi (1934-2000) e Giulio Andreotti, cui la nomenklatura Usa non perdonò mai l'equidistanza tra Oriente e Occidente, e i relativi attestati di buona condotta consegnati a qualche nemico dell'America. In soldoni: se agli americani dava fastidio l'attivismo terzomondista e filoarabo di Enrico Mattei (1906-1962), padre padrone dell'Eni, agli stessi americani avrà dato e dà fastidio la strategia energetica di Silvio Berlusconi, tesa a privilegiare la Russia di Putin nella partnership per l'ap - provvigionamento di metano e altri gas similari. Può darsi che dietro l'iniziativa di Wikileaks non ci sia nessun Grande Vecchio, e che la decisione di spiattellare i segreti in piazza l'abbia presa solo il creatore del sito. Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=387715&IDCategoria=2682