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Riflessioni su Kautsky


Note su Kautsky.Problema democrazia e socialismo.Nella critica kautskiana alla rivoluzione bolscevica convergono due temi. Uno e’ l’abbandona bolscevico della via parlamentare. Il movimento socialista della seconda internazionale aveva fatto la scelta strategica del suffragio universale e delle liberta’ civili, specificamente di associazione e di stampa. L’altro e’ la convinzione che il socialismo sia una evoluzione irreversibile del movimento storico, che pero’ deve rispettare le tappe dello sviluppo socioeconomico, passare attraverso la fase borghese della repubblica democratica.E’ assolutamente sottovalutata la reazione degli apparati statuali. Esercito, burocrazia, il cui controllo e’ invece fondamentale nel successo e stabilizzazione di un governo con programma socialista o democratico-popolare.Altra cosa e’ il metodo democratico, cioe’ la capacita’ della popolazione di incidere su cariche pubbliche e politiche governative. Questo deve essere un obiettivo da perseguire e da ripristinare anche nei momenti di sospensione emergenziali delle liberta’ civili. In una situazione di sottosviluppo, dipendenza dall’imperialismo dei Paesi centrali, opposizione dei vecchi dominanti in associazione con i Paesi imperialisti e quindi rischio di ritorno ai vecchi rapporti di potere e di subalternita’ interna ed internazionali, deve essere mantenuta la dialettica democratica tra le forze del nuovo ordine. Sia che il potere legislativo ricalchi il tradizionale schema parlamentare, sia che invece le nuove forme assembleari si fondino sui nuclei lavorativi (consigli, ecc.). Regole certe sulle liberta’ civili, di associazione e di espressione. La storia non ha leggi di sviluppo meccaniche, anzi lo sviluppo globale del sistema capitalista, con Paesi centrali, semiperiferici e periferici e  conseguenti rapporti di dipendenza internazionale, necessitano di fronte ai tentativi di restaurazione dei precedenti rapporti di dominio rotture che sovente non possono essere pacifiche. Se le vecchie classi dominanti tendono a sviluppare una opposizione eversiva al nuovo ordine fondato su rapporti sociali egualitari, un governo socialista o democratico popolare avra’ la necessita’ di difendere il nuovo ordine con misure straordinarie, se le leggi ordinarie si rivelassero inefficaci rispetto all’attivita’ eversiva.