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INFORMAZIONI BASE el "che"


1928-1930 - Nasce a Rosario il 14 giugno, primo di cinque figli, da Celia de la Serna ed Ernesto Guevara Lynch. Trascorre i primi due anni di vita nel Nord dell'Argentina, nella sperduta e selvaggia zona di Misiones. Soffre di una forma cronica di asma e la famiglia si trasferisce sulla Sierra di Alta Gracia, vicino a Córdoba 1945-1950 - Si trasferisce a Buenos Aires assieme alla famiglia e lavora come impiegato municipale pur frequentando la Facoltā di Medicina. Compie il primo viaggio di 4.500 km in motocicletta insieme al suo miglior amico Alberto Granado. 1951-1952 - Viaggia attraverso il Cile e il Sud America fino alla Florida. 1953 - Si laurea e parte per un terzo viaggio attraverso il Sud America, questa volta in compagnia di un altro amico, Carlos Calica Ferrer. Inizia ad interessarsi alla politica e si avvicina al comunismo 1954-1956 - Conosce la giovane peruviana Hilda Gadea che sposerā nel '56.Da lei ha una figlia, Hildita. Si trasferisce a Cittā del Messico. Conosce Fidel Castro e viene arrestato assieme ad altri cubani. Č liberato dopo circa due mesi di prigionia 1957-1958 -Come "medico-guerrigliero" partecipa al fianco di Castro all'invasione della Sierra Maestra all'Avana e alla Battaglia di Santa Clara 1959-1960 - Diventa cittadino cubano ed entra a far parte del governo castrista come ministro dell'Industria e presidente della Banca Nazionale. Sposa Aleida March da cui avrā quattro figli (Aleidita, Camilo, Celia, Ernesto). Compie viaggi diplomatici all'estero 1961-1964 - Partecipa alla conferenza degli stati americani a Punta del Este. Viene posto al comando della Difesa durante la crisi della Baia dei Porci. Incontra ad Algeri Ben Bella, partecipa a Mosca ai festeggiamenti per il 47.mo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, interviene a New York all'assemblea dell'ONU. In questa circostanza pronuncia alla televisione americana un durissimo discorso in cui riafferma la propria posizione anti-capitalistica. Parte per un lungo viaggio in Africa 1965 - A marzo rientra a Cuba ed appare per l'ultima volta in pubblico. Il 1 aprile, in una lettera a Castro, annuncia le sue dimissioni da ogni carica e da cittadino cubano. Il mese successivo si reca segretamente in Congo per aiutare militarmente i rivoltosi durante la crisi del Congo. Vi resterā fino a novembre quando - altrettanto clandestinamente - fa rientro a Cuba. Assieme ad un gruppo di fedeli tra cui Tania prepara un piano di guerriglia per portare la rivoluzione in Bolivia 1966 - A novembre si reca sotto falso nome in Bolivia e inizia a scrivere il "Diario" 1967 - A causa di alcuni delatori la sua possibile presenza in Bolivia viene segnalata dalla stampa. Nonostante questi avvertimenti, l'esercito boliviano č colto di sorpresa durante alcune perlustrazioni dell'area del rio Ņancaguazu, affluente del rio Grande. Numerose sono le perdite per l'esercito tanto che, in presenza di consiglieri militari nordamericani, vengono ristrutturati i comandi. Nonostante questi primi successi, la guerriglia non incontra l'appoggio desiderato. L'opposizione di alcuni membri del partito comunista boliviano, che reclamavano la direzione delle operazioni, la scarsa adesione delle popolazioni contadine, martellate da una propaganda nazionalista, contro l'invasione straniera, da parte del governo dittatoriale del generale Barrientos, le inospitali regioni, coperte da boscaglie spinose e deserti, e la cattura e successiva delazione, anche sotto tortura, di alcuni membri della guerriglia, debilitano l'azione del Che. L'esercito frattanto consolida le posizioni ed eleva il numero e i mezzi dei combattenti. Tra agosto e settembre, oramai braccato da forze sostanzialmente superiori, la sua presenza viene segnalata da alcuni contadini nelle vallate tra il rio Grande e Pucarā. L'8 ottobre in uno scontro a fuoco viene ferito alle gambe e catturato nella "quebrada del Yuro". Il giorno dopo viene ucciso a sangue freddo nella scuola del villaggio de La Higuera per ordine di Barrientos. Felix Rodriguez, agente della CIA di origine cubana, consigliere militare dell'esercito boliviano, scatterā le ultime foto in vita del Che. I RESTI DEL  CHE FURONO TROVATI NEL 1997 30'ANNI DOPO LA SUA SCOMPARSA....LE SUE ULTIME PAROLE FURONO X IL SUO ESECUTORE: SEI VENUTO QUA PER UCCIDERMI MA UCCIDENDO ME UCCIDERAI SOLO UN UOMO