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una piaga EVITABILE


La piaga degli incidenti sul lavoro in Italia ha causato più morti della seconda Guerra del Golfo. Lo studio dell'Eurispes «Infortuni sul lavoro: peggio di una guerra», presentato alla Camera dei deputati, ha calcolato come dall'aprile 2003 all'aprile 2007 i militari della coalizione che hanno perso la vita sono stati 3.520, mentre, dal 2003 al 2006, nel nostro Paese i morti sul lavoro sono stati ben 5.252. Un incidente ogni 15 lavoratori, un morto ogni 8.100 addetti: queste le cifre del fenomeno secondo l'Eurispes. Un dato «impressionante».In pericolo più gli uomini delle donne: le donne infortunate sono in media il 25,75% e i decessi si attestano su un valore medio del 7,7 per cento. La percentuale media delle denunce per infortunio tra i lavoratori immigrati è dell'11,71%, mentre quella dei decessi è del 12,03%: una sostanziale uguaglianza anomala, segnala il rapporto, dato che per i lavoratori italiani la percentuale degli incidenti è di gran lunga superiore a quella dei morti. Segno, secondo l'Eurispes, che molti infortuni non vengono denunciati.In troppi casi i lavoratori non sono coperti da assicurazioni sanitarie o roba varia di conseguenza nessuno assicura alle famiglie una sicurezza (che pur essendo ridicola ed insignificante rispetto alla perdita di una persona da adito ad una sottospecie di "penisone")Non resta che dire a tutti i politici che amano tanto parlare di riforme  lavorative x la sicurezza dei dipendenti e non................MENO CHIACCHIERE