Che fortuna!!!

Seconda puntata....


Il compagno dante ha sostanzialmente descritto la situazione politica messicana. Certo per poterla analizzare in maniera approfondita occorrerebbero post su post...Ma in definitiva la questione è quella da lui sollevata: da decenni in Messico, in ogni regione degli Stati Uniti Messicani, si verificano brogli elettorali sotto la regia degli USA.E' importante sottolineare come il Messico sia il terzo produttore di petrolio, e ciò (come ben sappiamo) rende questo Stato necessariamente sotto il potere degli USA. Non avendo il Messico le industrie per raffinare il petrolio (in quanto è volutamente tenuto in stato di assoluta impossibilità ad evolversi in questo senso), è costretto a vendere il petrolio greggio agli USA per poi riacquistarlo sotto forma di benzina e altri derivati.La benzina, sebbene ad un primo esame costa meno rispetto all'Europa, in realtà considerando il potere di acquisto della moneta locale, in realtà la pagano il triplo rispetto a noi.L'ombra degli USA è presente anche con le numerose fabbriche di Cocacola (sia in Messico che in Guatemala). La presenza della queste fabbriche provoca nelle zone circostanti una gravissimo impoverimento delle falde acquifere, con relativi gravissimi danni per le coltivazioni. Se pensiamo che la loro l'alimentazione è prevalemtemente a base di mais, fagioli e zucca, e che questi hanno bisogno di grandi quantitativi di acqua per crescere, ci rendiamo subito conto di quanti e quanto grandi siano i danni provocati dalla presenza della Cocacola in quelle terre.Le comuità zapatiste, ovviamente, portano da anni avanti una battaglia per il boicottaggio della cocacola. Pensate che anche nei fogli del sermone della messa domenicale, nell'ultima pagina troneggia la frase BIOCOTTA LA COCACOLA. In questo momento in Messico c'è un forte fermento perchè il candidato della sinistra Andrès Manuela Lopez Obrador possa finalmente codurre il messico verso un nuovo e radioso futuro politico, sociale ed economico. Egli da mesi parla di "colpo di stato". Sono tanti e assolutamente veritieri i motivi che hanno portato lui e il suo partito a occupare dai primi di luglio lo Zocàlo, la piazza principale di Citta del Messico. E la polizia non può far nulla perchè la loro è una manifestazione pacifica e democratica. E' stato concesso, sulla base della sua richiesta, il riconteggio di solo il 10% delle schede elettorali. Già questo primo riesame delle schede elettoali ha accorciato la forbice che separa i due candidati di un ulteriore 9%. Questo fa comprendere come il riconteggio dei voti sia garanzia di vittoria per Obrador. Lo stesso presidio è presente in Chiapas. E sempre per gli stessi motivi. Qui addirittura in alcuni distretti ci sono più schede votate che abitanti...Purtroppo, come tutti ci aspettavamo, sembra sia di oggi la notizia che il nuovo presidente degli Stati Uniti Messicani sarà il foxiano Calderon. Un uomo corrotto e disgustosamente legato agli interessi della Cocacola e delle grosse industrie del petrolio. Si profilano per il Messico altri sei anni di miseria per la povera gente. La speranza che il Messico seguia le orme della Bolivia, del Brasile, del Venezuela sta ormai sfumando. Nel programma di Obrador tra le altre cose, c'era l'impegno a non rinnovare il contratto con gli USA per la fornitura del petrolio, in scadenza per il 2008.I prossimi mesi saranno comunque mesi importanti anche se sarà confermata definitivamente la vittoria di Calderon. Obrador, infatti, ha promesso che saranno 6 anni di lotta per e con il suo popolo. Se avesse vinto lui, con il vento che spira da quelle parti, per gli USA sarebbe forse cominciato la lenta ma inesorabile discesa. Per questo è importante che tutti noi sappiamo e seguiamo le vicende messicame perchè di fatto riguardano tutti noi.
Se un giorno rinascerà una grande potenza in grado di opporsi allo strapotere americano, nel mondo ci sarà più giustizia, meno povertà e soprattutto più pace.Nella prossima puntata descriverò quello che ho visto, sentito e provato dentro i tendoni allo Zòcalo.