Che fortuna!!!

Il suicidio maschilista


Gli assassini di donne son cosí attivi sia la estate che il resto dell'anno.Possono togliere la vita de una donna in qualsiasi momento,dopo averla sottomessa ad anni di tortura. A volte, dopo un intenso processo di dolore, d'isolamento, di profonda  e di disorientamento e vergogna,la donna trova una via di uscita. Non è per forza una questione di valore poiché loro ce l'hanno, sia quelle che scappano delle mani di un torturatore sia quelle che muorono ammazzate nelle mani di un assassino. La violenza produce, tra gli efetti piu perversi, una alterazione traumatica nella pressa di decisioni ed estrazione di giudizi, sopratutto nelle persone sottomessa ad essa in modo sistematico.Quelle che ce la fanno a illuminare una via di uscita, lo fanno sommando il valore di tutte le donne a un attimo di lucidità. Questa illuminazione é il risultato della percezione che la uscita è possibile. Ma la percezione é il corollario di una combinazioen di fattori che é unica per ogni donna.  A volte è osservare che i tuoi figli sono più in pericolo di quanto non lo fossero stati prima dinnazi al torturatore; altre volte e la conversazione con altra persona che ti decolpevolezza ne te fa sentire piccola.Alcuni assassini, dopo ammazzare la donna, cercano di ammazzarsi o lo consumano. Il suicidio di un agressore maschilista é interpretato come l'atto estremo che il vittimario usa per evitare la posteriore sanzione sociale ma in realtà violenza maschilista e fondata sulla dominazione poiché quasi tutti gli agressori ammazzano alle donne dopo essere stati mollati. L'agressore maschilista ha costruito il suo universo vitale attorno alla dominazione traumatica della donna. Hitler si ammazzó poiche vide che spariva il suo mondo di totalitarismo fanatico, non perche pensassi che si era sbagliato o temesse qualche giudizio. Il suicidio maschilista e una espressione in piú della dominazione sulla donna e la violenza su essa. A chi sembri troppo esagerata questa spiegazione, che pensi se non é troppo umiliare, coazionare, picchiare e terrorizzare alla donna che "ami". E farlo pr tanti anni, perche l'agressore pensa che la violenza che esercita é perfettamente applicata ed e leggittimato per dominare e sottomettere alla "sua donna". Assassinano per puro maschilismo e si ammazzano per la stessa ragione.ARTICOLO DI ANDRES MONTERO GÓMEZ, DELLA SOCIETÀ SPAGNOLA DI PSICOLGIA DELLA VIOLENZA. LA TRADUZIONE É MIA.Ritenersi femminista è tenere conto di questi problemi, non solo di stabilire la eguaglianza formale ma di fare una rivoluzione dei valori..Perche le donne siete il grande capitale di questo mondo!!! Non so cosa pensate in merito ma io credo che dietro le fredde statistiche, ci sia un grave problema ancora irrisolto...