Che fortuna!!!

Continua ad essere estremamente difficile per me descrivere il mio viaggio. Potrei certo descriverlo in maniera quasi geografica. Ma non ha senso.
Intanto mi preme di dire che ho scelto di fare un viaggio in Messico e in Guatemala per due motivi: un motivo politico, quindi per vedere da vicino il fermento che sempre c'è stato e sempre ci sarà negli Stati Uniti Messicani (Messico lo chiamiamo noi); e conoscere i Maya.
Per questo motivo la mia scelta è caduta anche sul Guatemala.
Politicamente, inoltre, Messico e Guatemala sono due realtà completamente differenti. E questo è un altro motivo per cui ho scelto di visitare entrambi.
Confesso che le mie aspettative sul Messico erano altissime, e di certo non sono state deluse, tutt'altro.
Sul Guatemala invece non avevo alcuna aspettativa. Forse per questo sono rimasta completamente scioccata da uno dei luoghi più belli che io abbia mai visto.
A parte i resti dei templi Maya che sono assolutamente sconvolgenti per bellezza e imponenza, quel che mi ha colpito è la natura: il Guatemala è la terra dell'eterna primavera, sempre verde e sempre fiorita.
Ho camminato ore ed ore dentro la foresta e quasi speravo di perdermi per stare li per sempre. Il desiderio e la voglia di non uscire più da quel luogo incantato era quasi travolgente.
E poi i Maya...oh...è stato come un sogno. Fieri, orgogliosi, ma anche rassegnati. Sono poverissimi, come dicono loro, in Guatemala c'è povertà ma non miseria. Rassegnati e sfiniti da 34 anni di guerra civile, di dittatura militare. In Guatemala non esiste un partito di sinistra. La democrazia (se così vogliamo chiamarla) esiste e resiste faticosamente da soli 9 anni.
Gli indios sono stati decimati, prima dagli Spagnoli, poi dagli USA che hanno sotto il tacco questo splendido paese con tutta la sua gente.
I Maya chiamano "gringos" gli americani, e li odiano e li disprezzano. Sono assolutamente consapevoli di chi sia la responsabilità delle loro condizioni. Sono così tanto consapevoli che si rifiutano di guardare la tv perchè sanno bene che è una tv assolutamente manipolata. Ma amano essere informati e per questo in ogni casa o capanna Maya esiste una radio.
E' sufficiente che vi sia una piccola comunità con qualche bambino che ci sarà una scuola e un ambulatorio.
Purtroppo però son tanti i bambini Maya che non vanno a scuola perchè devono aiutare nel lavoro la famiglia.
Le condiziono del Guatemala sono tragiche. Guatemalteca è il premio nobel per la pace 1992 Rigobertà Menchù. Ora lei vive in Guatemala, anche se viene costantemente minacciata di morte.
Completamente differente sotto il profilo politico è il Messico. Così come in altri paesi dell'America Latina ferve il desiderio di riscatto, di liberarsi dalla morsa degli USA.
Ma questa è un'altra storia. Alla prossima puntata.