La raison d'etre

Primo pomeriggio e sera


Mi rendo conto di avere precise responsabilità morali verso le persone che mi amano e non è sopravvalutazione di sè considerare la propria felicità come parte della loro. E' realismo, frutto delle relazioni tra persone inserite in un contesto sociale. E' inevitabile. Mi prefiggo di essere uno strumento per il compimento della loro serenità e come tale devo prima raggiungere la mia, ma temo che questo influisca e snaturi il mio sentire ed il mio essere; perchè io voglio essere me stessa dopo tutto. Devo approfondire questo argomento. Sbaglio i tempi delle mie meditazioni, quando ho gli strumenti non ho tempo e tantomeno idee.