Creato da Dochas il 19/01/2013
Nuove certezze. Nuovo inizio.
 

 

piccoli tentativi

Post n°10 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da Dochas

Penso di aver avuto un'illuminazione celestiale nel senso che mi trovavo proprio in cielo quando l'ho avuta. L'ho percepita così chiaramente perchè mi trovavo così vicina a Te? Questo pensiero fa sorridere bonariamente anche i più tolleranti. Vedo tutto più chiaramente e mi sento strettamente connessa con le mie forze più recondite

 
 
 

notte

Post n°9 pubblicato il 25 Gennaio 2013 da Dochas

Tra poco ci incontreremo, ti prego accoglimi nel tuo caldo abbraccio e lascia che io attinga alle miei più profonde e recondite energie.

Basta voli pindarici: se dormo sto meglio, vivo meglio, sono più felice, faccio scelte coraggiose.

Il sonno lucida la mia razionalità e fa splendere la mia felicità.

Buonanotte

 
 
 

Mattino

Post n°8 pubblicato il 25 Gennaio 2013 da Dochas

Mi sento ricolma di un'energia vivificante oppure ho chiara l'idea di doverlo essere. Predispongo il mio animo a riceverla ed assorbirla e se si trova già in me mi accingo a liberarla. Poco tempo poche parole, viviamo pur sempre nella realtà e non nell'astratto.

 
 
 

sera

Post n°7 pubblicato il 24 Gennaio 2013 da Dochas

Ho voglia di cantare la vita perchè ho il cuore pieno di musica.

Sono sempre più convinta che non è mai la realtà a cambiare, ma è il nostro modo di percepirla ad esserlo; la vita ti sorride quando tu le sorridi perchè ciò che vedi è la tua immagine riflessa nell'eterno specchio del tempo. Quando scorgo un impercettibile cambiamento in una persona che fa parte della mia vita, non necessariamente un affetto, capisco subito che quel cambiamento non è avvenuto in lei, ma nel mio modo di osservarla. Gli occhi sono il primo filtro, sono la parte più esterna del nostro cuore, filtrano la luce e penetrano le tenebre; ci espongono ad infinite sensazioni visive che noi prontamente traduciamo in emozioni. Vorrei possedere il vocabolario dell'amore ed usarlo incessantemente. Sono certa che è ben stipato nella mia anima, devo solo avere il coraggio di aprirlo.

Later...

Gli spazi non sono fatti per essere lasciati vuoti siano essi fisici che intellettuali. Uno spazio vuoto va riempito con il calore umano e con la conoscenza; leggiamo e studiamo sempre, qualcosa da imparare non manca mai. Finalmente sento che qualcosa in me si sta sbloccando, scintille di serenità e germogli di felicità si stanno organizzando nel mio più intimo infinito. Il mio animo da combattivo si è lasciato abbracciare dalla contemplazione; si sta acquietando.

Oggi è stata una buona giornata, vado a riposare piena di speranza per il Domani.

 
 
 

Sera

Post n°6 pubblicato il 23 Gennaio 2013 da Dochas

Ho conseguito un mio piccolo e personale successo; ho mantenuto fede a me stessa e mi sono presa finalmente sul serio. Anzi, ho fronteggiato la mia giornata impiegando le competenze acquisite nel corso dei mio infinito peregrinare nell'abisso della mia cecità intellettiva. Non ho perso il controllo tantomeno mi sono rassegnata prima ancora di cominciare, ma l'incertezza mattutitina non mi vuole ancora abbandonare. Ad ogni modo devo ammettere che ho riscoperto l'origine del mio cambiamento, sono rimasta stupita quando stamattina ho realizzato da dove mi proviene questa nuova energia; splendidi ricordi e vivide immagini si sono susseguite nella mia mente come dolci carezze che riscaldano il cuore. Mi aggiro per il mondo con un sorriso accennato, enigmatico e costante pronta a ricevere queste fugaci ispirazioni, sono pronta. Nel mio cuore si sta facendo sempre più spazio e le sue pareti si stanno rinforzando; sento che presto una luce di pace e serenità lo inonderà, si estenderà a tutto il mio essere ed io la irradierò al mondo. Almeno lo spero, vivamente. Ogni mattina mi sveglio con la sensazione che questa sia solo una quiete prima della tempesta, mi spaventa e mi sconforta; chiedo solo di essere più ferma nelle mie convinzioni. Però ammetto che qualcosa sta cambiando, sta cambiando davvero ed io ne sono l'artefice; ho scelto di prendere in mano il mio destino, di ottemperare ai miei doveri, di vivere nel secolo e nella comunità. NIente più scuse, non mi voglio più nascondere: io sono così, mi voglio accettare. Avvertire in me questo ragionamento mi appare già come un prova di cambiamento.

Mi sento presa dalla mie crescita, ma non so come definirla: emotiva, spirituale, intellettuale? non so. Ma è vera e propria crescita oppure sto cercando di stabilizzarmi? Le domande obbligano la mente a ragionare, a trovare una soluzione; questo è un aiuto. Mi sento piena di buone intenzioni e volontà, voglio cominciare a vivere il mio tempo e smetterla di osservarlo da lontano, di rincorrerlo. per uscire da questo limbo che mi sono costruita attorno devo recuperare tutto il tempo che ho perso attraverso un lavoro di concentrazione. Ho un obiettivo e non ammetto più distrazioni.

 
 
 

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