CONCERTOMANIA

22 APRILE FIRENZE LORDS OF ALTAMONT(feat. MOJOMATICS)@AUDITORIUM FLOG


 I SIGNORI DELLA CONVENIENZAPrendi due e paghi uno. Questa formula può avere successo nei supermercati; nella musica molto meno. A volte l'accorpamento di due o più band nella stessa serata  produce risultati grludenti con set troppo brevi e alquanto raffazzonati. (famosa in tal senso la serata con headliner Rudy Protrudi di 3 anni proprio al Flog). Un amico mi chiama e allora vado ma quando scorgo il programma non sono al top. La paura di un'altra fregatura c0è e anche dieci euro di questi tempi............... Iniziano i Mojomatics. Provengono dal Veneto e sono un duo composto da chitarra/armonica e batteria. Non c'è che dire, coraggiosi. Avevo già visto questo tipo diformazione con i Diaframma un paio di anni fa; suggestiva ma a volte un pò limitante. I due però l'hanno scelta  non per lo spazio di un tour, ma permanentemente. Con buoni risultati. I loro brani spaziano dal rock dei '60 al blues, al cpuntry. Il duo ci dà dentro alla grande e cattura l'attenzione dello scarso pubblico che è lì più per i Lords che pèr loro. Ogni tanto i limiti di cui sopra si fanno sentire e si sfiora la noia. Ma tutto dura lo spazio di un brano al massimo. Alla fine applausi meritati. Dopo un pò arrivano i Lords of Altamont. La presentazione sul sito del locale li descrive come band dale facce poco raccomandabili, tosta, e con un frontman in grado di mettere a soqquadro qualsiasi palco. Nulla di tutto ciò traspare, nè dai loro volti, nè dalla musica che producono, un rock garage simile ai Black Rebel Motorcycle Club appena un pò meno acido. I primi tre pezzi scorrono via senza sussulti. I cinque americani (Los Angeles) suonano professionalmente ma con poco calore. Sarà forse colpa dei pochi presenti ma non sembrano nulla di chè. Breve pausa in cui il cantante cerca di "provocare" il pubblico poi nuova terzina ma risultati ancora un pò fiacchi. Forse anche loro se ne accorgono; il buon Jack Cavaliere inizia ad agitarsi e sbraitare dopo ogni pezzo. La band cresce e con essa il livello dello show.  Jack tormenta e rovescia il suo organo Farfisa coinvolgendo sempre di più la gente. Gli ultimi quattro brani fanno finalmente sentire che la loro fama non è immeritata. Terminata la scaletta (11 brani) salutano ed escono. Dopo solo 35 minuti............... Il solito pacco? Stavolta no. I cinque tornano e "sganciano" sulle nostre teste altri tre corposi pezzi con Jack "The preacher" che porta il suo Farfisa a stretto contatto con i fans invitandoli a "collaborare". Una band "diesel" vecchio stampo. Ci mettono un pò a scaldarsi ma dopo........................ Non finisce qui. A sorpresa i Lords tornano fuori una seconda volta e l'ormai indiavolata band ci omaggia con altri due pezzi a tutto gas. Quando se ne vanno sembrano quasi dispiaciuti( a metà spettacolo Jack si era scusato dicendo"Non è il nostro tour personale"). Tutto si spiega allora. Quando usciamo siamo soddisfatti. Due buone band per un'ora e tre quarti di spettacolo complessivo. Stanotte la convenienza era targata Flog. A proposito, stasera l'acustica era buona davvero. Dietro i Lords uno schermo che per tutta la durata del set ha trasmesso immagini di highways, moto, motociclisti ed altre immagini appropriate. COSTO BIGLIETTO: 10 euro DURATA LIVE: 1 ora e 45 (1 ora The Lords e 45' i Mojomatics). VOTO: 7 .una bella serata