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Post N° 81


Esposizione breve ma completa dei vari punti della ricerca La mia ricerca che mi ha fatto comprendere che Montovolo è stato un antico centro oracolare Etrusco, con molte somiglianze con Delfi, ha avuto inizio, nel 1999, osservando i simboli riprodotti sul lunotto del portale del Santuario di Montovolo, cioè due colombe, una croce inscritta in un cerchio, e due fiori, simili ai gigli, ai lati. Questi stessi simboli li avevo ritrovati come iconografia tipica degli antichi centri oracolari tipo Delfi, Delo, Dodona, in Grecia, ma anche altri in Egitto o in Asia Minore. Infatti ogni centro oracolare, per distinguersi da altri luoghi religiosi, usava queste simbologie, oltre ad avere una grossa pietra ovale o semisferica , definita dai greci omphalos. La "pietra ovaleggiante" per gli antichi centri era anche il simbolo che indicava la rinascita e che si ricollegava al culto della Grande Dea. Il simbolo della croce inscritta nel cerchio veniva assegnata ai centri più importanti, definiti “ombelichi” di quella civiltà, ed è stata ritrovata in alcuni centri come per esempio a Delfi che è noto essere stato l’”ombelico” dell’antica Grecia. L'unico simbolo che cambiava per ogni centro era la figura della pianta, o del suo fiore , che era tipica del luogo; per esempio Delfi aveva l'alloro e Delo la palma. A Montovolo troviamo un fiore, il "giglio ", ma mancava l’immagine della pietra ovale. Una traccia della sua passata eventuale presenza sul luogo poteva essere rintracciata nel nome di Montovolo che fino all’alto medio evo si chiamava Monte Palese ( dalla dea etrusca Pale) e fu cambiato successivamente in Monte Ovuli e poi Montovolo forse per indicare che il monte aveva una grossa pietra ovale di cui si era perso il significato. A questo punto tale ipotesi doveva essere avvalorata da altri fatti che la rendessero più plausibile confermandola. Trovai che a Montovolo c'era una leggenda, riportata anche da diversi storici come A. Palmieri, che narra di un serpente che vuole riprendere le sembianze umane, e trovai pure che una simile leggenda , riportata da R.Graves, nei "I Miti Greci", esisteva anche nell'antica Delfi. Successivamente notai che a Delfi c'era una Sorgente Sacra chiamata Castaglia che aveva sette fontane che versavano l'acqua in una grande vasca dove i malati si immergevano per purificarsi. Una sorgente con sette fontane e una grande vasca è esistita fino al 1981 anche a Montovolo ,che pure io ho visto fino ad allora, e il luogo si chiama tuttora bosco di Cantaglia . Ho ritrovato una foto di questa sorgente dove si vedono le sette fontane che alimentano una grande vasca , usata fino al 1981 come riserva d’acqua per muovere un mulino. A questo punto pensai che Montovolo doveva essere stato un centro oracolare etrusco costruito a somiglianza di Delfi , quando quest’ultimo centro fu, nel VI sec AC, distrutto da un terremoto e rimase inagibile per oltre quarant’anni. Inoltre pensai che Montovolo poteva essere stata la Montagna sacra della Dodecapoli Etrusca settentrionale mai identificata finora e forse anche un "ombelico" Etrusco data l'immagine della Croce inscritta nel cerchio. Ho cercato nella vicina città Etrusca di Marzabotto prove che mi confermassero questa possibilità. La prima "stranezza", che appare davanti ai visitatori delle Necropoli di Marzabotto, è vedere che sopra le numerose tombe vi è una grossa pietra a forma di uovo. Capii allora che il simbolo religioso degli Etruschi poteva essere la pietra Ovale come lo era stato per tutte le civiltà arcaiche orientali . Come noi oggi abbiamo su ogni tomba la Croce, nostro simbolo religioso, allora avevano su ogni tomba il loro simbolo, l'Uovo, simbolo di speranza nella rinascita. Ma la prova che Montovolo poteva essere la loro Montagna Sacra la trovai su una grossa pietra in marmo a forma ovaleggiante, datata V secolo a.C. ed esposta nel museo Aria di Marzabotto, che aveva inciso su di essa due gigli e sulla punta della pietra la croce inscritta in un cerchio che, come abbiamo visto, si ritrovano anche nel lunotto di Montovolo. In questo modo gli Etruschi di Marzabotto volevano probabilmente indicare la loro Montagna Sacra che ora si chiama Montovolo. Questa constatazione che l’Uovo, era anche per gli Etruschi il simbolo della rinascita mi ha portato a cercare in altri siti etruschi queste pietre ovaleggianti ed infatti le ho trovate un pò sparse in molti siti e musei etruschi come quelli di Bologna, di Pisa, di Settimello (Firenze), di Populonia, di Volterra, di Orvieto, di Tarquinia , di Cerveteri , di Villa Giulia ecc anche se vengono definite sempre semplici cippi . Questa mia ricerca sui centri oracolari , sugli “ombelichi” delle varie culture e i simboli ad essi collegati mi ha fatto capire anche che il disegno ovale della piazza del Campidoglio potrebbe significare che con tale disegno Michelangelo voleva indicare e ripristinare l’antico Ombelico Romano. Recentemente ho fatto una conferenza, su invito del Prof .Antonino Saggio, alla Prima Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma per spiegare anche questo aspetto della mia ricerca iconologica.http://www.acam.it/montovolo.htm