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Post N° 100


La superstizione: Amuleti e talismani. Amuleti e talismani nella tradizione e credenza popolare. I rimedi e le credenze popolari contro il malocchio e la sfortuna. Gli amuleti vanno inclusi tra i mezzi popolari di cura. Dagli anelli degli antichi indiani e dagli occhi d'oro degli Egiziani fino alle cosiddette “pietre del fulmine”, che non sono altro che cuspidi di frecce del periodo neolitico affiorate durante i lavori dei campi e ritenute parti materiali del fulmine. Più popolari e a portata di mano sono i cornetti di corallo o il “gobbetto” che fa le corna mentre stringe un ferro di cavallo. Gli amuleti hanno una funzione protettiva, mentre i talismani posseggono una forza attiva contro il male. In una medaglia talismanica scoperta in Asia minore, è effigiato Salomone a cavallo che con una lancia uccide una “diavolessa”: l'immagine è straordinariamente simile a quella di S. Giorgio che uccide il drago. Il “nodo di Saio-mone”, che i nostri marinai, per scongiurare la tempesta, disegnavano sull'albero della barca, rappresentato da due triangoli capovolti chiusi da un cerchio, si trova già in un antico amuleto ebraico. Questi amuleti e talismani ci richiamano al malocchio, o iettatura, che anticamente veniva chiamato “fascino”. Sembra che la determinazione psicologica di questa manifestazione sia quella di trovarsi di fronte a persone che hanno qualche tratto diverso da quelli che generalmente caratterizzano la collettività, ad esempio: i poteri benefici di un gobbo e quelli malefici di una gobba o di altri individui con qualche difetto fisico, e il proverbio: “Cristo disse: guardati dai segnati miei”. Il malocchio e la iettatura indicano che l’azione malefica è voluta da quelle persone a cui viene attribuito tale potere; ma ci può essere anche un malocchio involontario, quindi: persone che portano disgrazia senza che esse stesse ne abbiano coscienza. Nella Napoli aristocratica del Settecento, la iettatura costituì un tema di moda, trattato da scienziati illuministi che, per giustificare la loro credenza nel malocchio, lo spiegavano come una forza posseduta da certi individui, dei quali indicavano anche i tratti fisici distintivi.http://www.letradizioni.net/superstizione/amuleti-talismani.htm