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Post N° 118


AGLIO - ALLIUM SATIVUM Aglio – Allium sativum L. Famiglia: Liliaceae Pianta officinale, alimentare Parte utilizzata: bulbo PRINCIPI ATTIVI Il costituente principale dell’aglio fresco non contuso è l’alliina. Quando i tessuti sono danneggiati questa viene degradata da un enzima (aliinasi) in acido piruvico e acido 2-propensulfenico, quest’ultimo però viene subito trasformato in allicina, dotata di attività antibatterica. L’ossidazione all’aria dell’allicina porta subito alla formazione di disolfuro di diallile, costituente principale dell’essenza che impartisce il caratteristico odore. Viene segnalata inoltre la presenza di ajoene (inibitore della lipossigenasi ed avente attività di antiaggregante piastrinico). PROPRIETA' La droga è costituita dagli spicchi di aglio freschi o disseccati accuratamente.I preparati a base di aglio spesso non raggiungono gli effetti terapeutici che si possono ottenere con l’aglio fresco a causa delle numerose reazioni chimiche ed enzimatiche che possono avere luogo durante l’essiccamento e l’estrazione. Sono state dimostrate scientificamente le proprietà antibatteriche dell’aglio, grazie alle quali manifesta attività antisettica ed antibiotica (apparato respiratorio e gastroenterico in particolare), antifungina (soprattutto per la candida albicans). Sono state dimostrate inoltre proprietà ipotensivanti, ipolipemizzanti ed antiaggreganti piastriniche. Responsabili di quest’ ultima proprietà sarebbero gli ajoeni che interagiscono direttamente con i recettori piastrinici del fibrinogeno e della lipossigenasi, e il disolfuro di allile inibitore dell’enzima che permette la formazione del trombassano a2, potente aggregante piastrinico. I preparati a base di aglio presentano, per la ricchezza in zolfo, un’interessante azione antiossidante per inibizione dell’ossidazione dell’acido arachidonico. L’azione ipolipemizzante rende la pianta molto utile nel trattamento dell’ipercolesterolemia e nella prevenzione di alterazioni vascolari dovute all’età (arteriosclerosi). E’ stato dimostrato che l’azione ipocolesterolemizzante è accompagnata da una riduzione della trigliceridemia e da una diminuzione del rapporto LDL / HDL. L’effetto ipotensore, che ne fa un valido coadiuvante nel trattamento dell’ipertensione essenziale, sarebbe dovuto ai derivati tiocianici e all’inibizione della secrezione di catecolamine. Le proprietà diuretiche sono invece attribuite soprattutto ai fruttosani e all’olio essenziale. A livello dell’apparato digerente, gli estratti di aglio risultano possedere azione stomachica, spasmolitica, eupeptica. Oltre ad aumentare la secrezione gastrica possiede una notevole azione colagoga e coleretica. L’attività antisettica a livello della flora intestinale patogena o abnorme ne fanno un ottimo disinfettante intestinale, utile nella dispepsia fermentativa e nelle infezioni intestinali acute e croniche. Combatte efficacemente il meteorismo grazie all’attività antispasmodica ed antifermentativa dovuta all’allicina che in vitro ha dimostrato attività contro stafilococchi, streptococchi e batteri intestinali. L’aglio sarebbe inoltre dotato di un’azione piuttosto marcata e durevole sulla glicemia e sulla glicosuria, che contribuirebbe ad abbassare. L’aglio è anche un espettorante ed antisettico polmonare ed infatti costituirebbe un ottimo medicamento contro i disturbi da nicotina sopprimendo i disturbi cardiaci e nervosi, le manifestazioni catarrali... Attualmente sono in corso studi sulle proprietà immunostimolanti e antitumorali attribuite alla pianta. L’aglio è un antidoto nell’intossicazione cronica da nicotina e può essere usato nella prevenzione e cura del saturnismo (intossicazione da piombo). INDICAZIONI Malattie infettive, preventivo dell’influenza, bronchiti croniche mucopurulenti, ipertensione arteriosa con tendenza all’iperaggregazione piastrinica, ipercolesterolemia, aterosclerosi, dissenteria, parassitosi intestinale (ossiuri, ascaridi). NOTE A dosi elevate vengono segnalate turbe gastriche in soggetti affetti da ipercloridia. Controindicato nell’ipotensione; può peggiorare dermopatie esistenti. La dose tossica è stata calcolata in circa 595 g per un uomo adulto. Conviene tener presente inoltre che la sua somministrazione abbassa i tempi di coagulazione. I principi attivi vengono eliminati attraverso l’apparato respiratorio, la secrezione urinaria, sudorifera e lattea. E’ quindi, sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento. http://www.cento-fiori.it/pag.schede/A/aglio.html