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Post N° 139


Le viole
Le Viole crescono in primavera nei luoghi erbosi e boschivi, dal mare alla zona montana. Il nome generico viola deriva dal latino, ma ha la sua prima radice nel greco íon, con significato di violetto. I suoi profumatissimi fiori venivano usati nell'antichità per fare le corone ed erano utilizzati come ornamento dei personaggi casti: le Ore, l'Aurora, Cloti, le Muse. Secondo la mitologia spuntava nei luoghi sacri a Venere e compare anche nei corteggi di Venere ed Amore. La viola mammola è simbolo del pudore e della romanticità, mentre la viola del pensiero è simbolo di freschezza fisica e morale. Fin dal Rinascimento è stata utilizzata nel trattamento di affezioni cutanee e grazie alla sua ricchezza di flavonoidi, carotenoidi e vitamine permette alla pelle di assumere un aspetto "sano" e luminoso. Dai fiori si estrae un olio essenziale profumato utilizzato in profumeria mentre i pasticcieri li candiscono e preparano caramelline floreali. Tempo balsamico Il rizoma si raccoglie in primavera e in autunno, si essicca al sole e si conserva in sacchetti di carta o tela. I fiori si recidono appena sbocciati, in febbraio – maggio, si essiccano al buio e si conservano al riparo dalla luce, possono essere utilizzati per insaporire il tè nero. Proprietà Diuretiche, sudorifere, tossifughe, espettoranti, lassative, emollienti, decongestionanti Indicazioni Soprattutto i fiori favoriscono l’espettorazione del muco, sono calmanti della tosse, facilitano l’emissione di sudore e urine, regolano leggermente l’intestino. Queste prerogative sono sfruttate per fare tisane e infusi utili per curare determinate malattie; la pianta ha anche un impiego esterno sulle irritazioni della bocca e della gola, sulle eruzioni cutanee, le contusioni, le ragadi e le scottature, mentre le radici sono fortemente emetiche (provocano il vomito). L'attività della viola sulla pelle ha un'azione stimolante nell'eliminazione di tossine, utile in caso di affezioni croniche come le forme acneiche ed eczematose nonchè sulla crosta lattea dei bambini. Il decotto dei fiori nel latte ammorbidiscono la pelle delle mani e del viso. Per preparare tisane ed infusi si sconsiglia l’uso di viole coltivate in quanto potrebbero contenere residui di pesticidi. Rimedi naturali Tisane, decotti, sciroppi, liquori e un pizzico di fantasia in cucina…