La canzone del SoleForse
non entrerà mai nelle hit e non diventerà il tormentone dell'estate, ma
anche il Sole "suona". È quello che ha scoperto un astronomo di un
centro di ricerca inglese, con l'aiuto di alcuni satelliti che orbitano
intorno alla nostra stella.
Le esplosioni che avvengono sulla superficie solare dannoorigine a onde sonore simili a quelle emesse da una chitarra. © NOAA
Il Sole produce una musica “celestiale”. Peccato che un
concerto astrale sia in realtà impossibile perché la frequenza dei
suoni emessi è inferiore alla soglia minima udibile dall’uomo. A
scoprire queste particolarissime onde sonore è stato Robertus von
Fay-Siebenburgen del Solar Physics and Space Plasma Research Center
dell’Università di Sheffield (Regno Unito) combinando dati ottenuti dai
satelliti, che orbitano attorno all’astro, a modelli teorici sui
fenomeni che riguardano la parte più esterna del Sole, la cosiddetta
corona. Strumento musicale… astrale In
pratica lo studio dimostrerebbe come gli archi magnetici che si
generano nella corona solare siano in grado di produrre onde sonore la
cui propagazione è del tutto simile a quella delle corde di una
chitarra. La superficie solare, infatti, è costantemente interessata da
esplosioni che danno origine a onde magnetiche: «Queste» afferma von
Fay-Siebenburgen «funzionano come corde di uno strumento: se le si
"pizzicano" producono suoni». L’equivalente cosmico del plettro della
chitarra, a sentire i ricercatori, sono le microesplosioni alla base di
ogni arco magnetico. Milioni di volte più piccole delle esplosioni
solari visibili dai telescopi, le piccole esplosioni sarebbero in grado
di far vibrare gli archi magnetici, dando origine a ultrasuoni. Come milioni di bombe idrogeno Le
onde sonore prodotte dal Sole possono essere molto potenti: secondo i
ricercatori possono raggiungere altezze decine di chilometri, con
velocità che variano tra i 70.000 e i 150.000 chilometri orari,
producendo un’energia simile a quella di diversi milioni di bombe a
idrogeno, per poi "zittirsi" in meno di un’ora. Sbalzi di temperatura La
"musica del sole" potrebbe essere molto interessante per gli astronomi.
Potrebbe permettere, infatti, di comprendere meglio perché la
temperatura della corona solare è molto maggiore di quella del
nucleo. Un fenomeno finora senza risposta, che forse potrebbe essere
chiarito studiando quello che avviene esattamente dentro le "corde"
magnetiche del Sole. Focus