Un blog creato da concord1965 il 28/05/2009

CONCORD

MEDITAZIONE E MUSICA

 
 
 
 
 
 

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II Parte 11.Walking

 Ci sono incoraggianti testimonianze. Se la luna sembra più larga qui rispetto all'Europa, probabilmente anche il sole presenta le medesime caratteristiche. Se i cieli d'America appaiono infinitamente più alti, e le stelle più luminose, i credo fermamente che questi fatti sono simbolodell'altezza alla quale la filosofia, la poesia e la religione dei suoi abitanti potrebbero un giorno eguagliare queste meraviglie naturali. Perciò io credo anche che il clima abbia un'influenza sull'uomo – così come c'è qualcosa nell'aria di montagna che risolleva lo Spirito e la respirazione. Non potrebbe dunque essere che in queste condizioni ambientali si sviluppino la perfezione intellettiva così come la possanza fisica? Oppure è inifluente che giornate nebbiose modifichino le giornate della nostra vita? Penso intimamente che saremo più creativi, penso inoltre che i nostri pensieri siano più puri e più liberi da scorie derivanti dalla socializzazione. Noi diventiamo cielo, ruscelli e montagne e foreste: così i nostri cuori saranno costantemente in comunicazione con lo Spirito della Natura: DEUS SIVE NATURA.  Non è forse questo il motivo per cui il Grande Spirito ha voluto che gli europei 'scoprissero' l'America?

 
 
 

II Parte 10. Walking

Post n°29 pubblicato il 11 Luglio 2009 da concord1965
 

 Linneo ha detto a suo tempo:«Nescio quae facies laeta, glabra plantis
Americanis»; io penso che il nostro paese non sia come dicevano i latini
«Hic sunt leones», anzi la sua natura è molto ospitale per l'antropizzazione. Infatti è vero che all'interno di tre miglia della città orientale di Singapore, gli abitanti sono aggrediti dalle tigri, invece nel Nord America i viaggiatori possono tranquillamente passare la notte nei boschi senza temere gli animali selvatici.

 
 
 

II Parte 9.Walking

Post n°28 pubblicato il 21 Giugno 2009 da concord1965
 

 Sir Francis Head, un viaggiatore inglese e Governatore del Canada, afferma che "in both the northern and southern hemispheres of the New World, Nature has not only outlined her works on a larger scale, but has painted the whole picture with brighter and more costly colors than she used in delineating and in beautifying the Old World.... The heavens of America appear infinitely higher, the sky is bluer, the air is fresher, the cold is intenser, the moon looks larger, the stars are brighter the thunder is louder, the lightning is vivider, the wind is stronger, the rain is heavier, the mountains are higher, the rivers longer, the forests bigger, the plains broader."
Questa dichiarazione sarà almeno un motivo per contrastare
la descrizione lasciataci da Buffon di questa parte del mondo
e delle sue meraviglie.

 
 
 

II Parte 8. Walking

Post n°27 pubblicato il 18 Giugno 2009 da concord1965
 

 Da questo impulso verso Occidente degli Europei a contatto con la barriera dell'Atlantico iniziano il mercato e la finanza dei tempi moderni. Il giovane Michaux nei suoi Viaggi ad Ovest degli Allegheni nel 1802, afferma che la comune richiesta nel nuovamente riscoperto Ovest era “Da che parte del mondo si deve cominciare? “ per usare un adagio latino Ex Oriente lux; ex Occidente FRUX.

 
 
 

II Parte 7.Walking

Post n°26 pubblicato il 17 Giugno 2009 da concord1965
 

 Dove nel globo terracqueo si può trovare un'area di uguale estensione come quella dei nostri States, così fertile, così ricca e varia nei prodotti dell'agricoltura e allo stesso tempo così abitabile? Michaux che ne ha conosciuto solo una parte afferma che "the species of large trees are much more numerous in North America than in Europe; in the United States there are more than one hundred and forty species that exceed thirty feet in height; in France there are but thirty that attain this size."
Più tardi alcuni botanici hanno confermato ulteriormente queste osservazioni. Humboldt venne in America per realizzare i suoi sogni giovanili di una vegetazione tropicale, ed egli lo ha realizzato nella immensa perfezione delle foreste primitive dell'Amazzonia, il polmone verde dell'Umanità.
Il geografo Guyot, anch'egli europeo, andò oltre, così oltre che io sono pronto a seguirlo; non quando egli dice: "As the plant is made for the animal, as the vegetable world is made for the animal world, America is made for the man of the Old World.... The man of the Old World sets out upon his way. Leaving the highlands of Asia, he descends from station to station towards Europe. Each of his steps is marked by a new civilization superior to the preceding, by a greater power of development. Arrived at the Atlantic, he pauses on the shore of this unknown ocean, the bounds of which he knows not, and turnsupon his footprints for an instant."

 
 
 
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