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LA PADANIA NON GIOCA PIU' GAME OVER PER IL GOVERNO


Ecco il primo atto della protesta fiscale:Stop ai giochi. Basta con le lotterie,il lotto, il bingo e via dicendo. Un settore,quello dei giochi,che produce ogni anno un fatturato superiore ai 38 miliardi di euro,una cifra,tanto per intenderci,superiore all'ammontare dell'ultima finanziaria. Soldi che finiscono nelle casse dello stato centrale e non certo in quelle dei cittadini che tentano ostinatamente la fortuna con i numeri e le schedine. Fermando i giochi, invitando la gente a non spendere pių soldi in questo aleatorio settore,si toglierebbe cosė un'ingente entrata per lo stato,che ovviamente avrebbe grossi problemi a far quadrare i conti,non potendo pių contare su questo introito cosė ingente. Per questo una delle iniziative del pacchetto di misure con cui la Lega Nord intende mettere in pratica la rivolta fiscale potrebbe riguardare proprio il boicottaggio dei giochi, attraverso l'invito ai cittadini a non versare pių un euro in lotterie, con uno slogan chiaro ed efficace: "Io non gioco pių".tratto da il quotidiano "La Padania"