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RIVOLTA FISCALE ECCO I 13 PUNTI


1)Otto per mille: Non sottoscrivere in dichiarazione dei redditi l'8 per mille a favore dello stato ma farlo a favore della chiesa cattolica o delle altre istituzioni previste dalla legge.Pensiamo alla nostra anima,tanto lo stato,al posto di far beneficenza,questi soldi li butta via.2)Gioco degli undici denari: Nel caso di emesso versamento di tasse fino a 11 euro,compresi sanzioni e interessi,lo stato per legge non le recupera e pertanto un'auto-riduzione di 11 euro di ogni contribuente non verrà recuperata nè sanzionata.3)Studi di settore: Non adeguarsi agli studi di settore,come modificati dal governo Prodi,in caso di incompleto discostamento rispetto al proprio reddito.4)Non gioco più: Astenersi dall'acquisto di biglietti delle varie lotterie di stato,dalla partecipazione al lotto,superenalotto eccetera e dall'acquisto di "gratta e vinci" e dall'utilizzo di macchinette mangia-soldi.Nel 2006 le spese per gioco degli italiani sono state pari a 38,5 miliardi di euro.L'astensione dal gioco consentirà un'enorme danno all'erario e una salvaguardia dei nostri risparmi e delle nostre famiglie,visto che la spesa media pro capite per gioco ogni anno è di circa 2000 euro.Tenuto conto di queste cifre ci si rende conto che quello che si spende per il gioco è una vera follia,ingrassa lo stato e depaupera i bilanci familiari.5)Regioni ed enti locali grassi e stato magro: Lo stato non sanziona chi (sbagliando) in sede di dichiarazione dei redditi paga i propri tributi alle regioni o agli enti locali e non allo stato.6)Lettera al datore di lavoro: Il punto precedente non vale per il lavoratore dipendente che per tanto può sollecitare all'errore il proprio datore di lavoro.7)Abolizione del sostituto d'imposta: In passato la Lega presentò un referendum per abrogare il sostituto d'imposta ovvero il fatto che ai lavoratori dipendenti fossero prelevati  alla fonte i tributi mese per mese.Il referendum fu respinto in quanto inammissibile trattandosi di materia tributaria.A breve verrà depositata una proposta di legge di iniziativa popolare in modo che anche il lavoratore dipendente possa ricevere una busta paga al lordo dei tributi e che lo stesso possa pagarli,come il lavoratore autonomo,dopo aver fatto tutte le necessarie detrazioni e deduzioni.8)Bot e Cct: Astensione dall'acquisto di titoli di stato e quindi del debito pubblico.Non si può sottoscrivere titoli di uno stato che li usa solo per fare spesa pubblica o investimenti a perdere.9)Bor: Acquisto in alternativa al punto precedente di buoni ordinari emessi dalle regioni o dagli enti locali che consentiranno l'autofinanziamento delle proprie infrastrutture.Mai più una lira per la Salerno-Reggio Calabria,ma per la pedemontana e il passante di Mestre.10)Vademecum del cittadino: Per ignoranza o superficialità paghiamo montagne di tasse che non avremmo dovuto pagare.Lo stato ci frega già molti dei nostri soldi,facciamo almeno in modo di non regalargliene altri.11)Vademecum dell'amministratore: Tutti i metodi per gli amministratori degli enti locali per far ingrassare i comuni e mettere a dieta lo stato.12)Non acquistiamo più prodotti dalle aziende bidoni dello stato ma scegliamo soluzioni alternative: Basta carburante dall'Agip,basta energia elettrica dell'Enel,basta acquistare biglietti o prodotti dallo stato,scegliamo il privato che rischia del proprio e lavora e non uno stato che mantiene i fannulloni.13)Alitalia: Non acquistare più biglietti Alitalia e,ove presenti ,utilizzare sempre vettori alternativi.Questi i punti della rivolta che saranno spiegati dettagliatamente nei prossimi giorni dal quotidiano "La Padania".