cuncuress

Lufthansa, sì all'hub Malpensa


ItaliaOggi  Numero 153, pag. 8 del 30/6/2009    Lufthansa, sì all'hub Malpensa    L'a.d. del vettore tedesco, Mayrhuber, conferma gli obiettivi di investimento sullo scalo varesino  Chiesti dieci slot in più da utilizzare a partire da ottobre  Niente «promesse eccessive» sullo sviluppo di Malpensa, ma l'importante conferma che tornerà a essere un hub. È la linea dell'amministratore delegato di Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber, che ieri ha incontrato il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e il numero uno di Sea, Giuseppe Bonomi, per il primo di una serie di incontri destinati a essere «regolari». Il suo «modus operandi», ha detto, Mayrhuber, è quello di «procedere passo dopo passo», non creare «aspettative eccessive». Per questo il manager ha evitato di stabilire una data per il ritorno dell'hub, ma è chiaro che in un periodo in cui il trasporto aereo è colpito duramente dalla crisi, già confermare gli obiettivi di investimento sullo scalo varesino non era un risultato scontato.Se poi, come è stato evidenziato a Palazzo Marino, questi investimenti sono già superiori a quelli previsti (nove aerei a Malpensa contro sei) e all'ultima conferenza Iata sono stati chiesti dieci slot in più da utilizzare a partire da ottobre, si capisce quanto il vettore tedesco creda nel mercato locale. Il bacino di utenza potenziale di Malpensa, ha ricordato Letizia Moratti, è di 17-18 milioni di passeggeri in grado di raggiungere lo scalo in un'ora e mezza. Per renderlo reale servono però collegamenti stradali e ferroviari migliori di quelli attuali. Per questo il sindaco di Milano ha confermato a Mayrhuber che da dicembre il treno Malpensa express, che collega l'aeroporto alla stazione di Cadorna, ribattezzato metropolitana ad alta velocità, avrà treni in partenza ogni 15 minuti e impiegherà 25 minuti a percorrere il tragitto. Sono state inoltre finanziate infrastrutture viarie e ferroviarie come la Milano-Torino, la Milano-Roma, la Brebemi e la Pedemontana.Oltre al trasporto di passeggeri, la partnership strategica con Lufthansa include il settore manutenzione, con l'affidamento esclusivo dell'hangar di Malpensa a Lufthansa technik dal 1° luglio, e il settore cargo. Da Malpensa parte già il 50% delle merci italiane, ma sono 600 mila le tonnellate commerciali che potenzialmente potrebbero volare dallo scalo varesino, incrementando il traffico. Attualmente Lufthansa Italia opera 182 frequenze settimanali su Malpensa e altre 300 sono operate dai vettori di Star alliance.«In questa industria», ha sottolineato ancora Mayrhuber, «è difficile fare utili, ma Lufthansa è ferma nelle sue intenzioni e aumentare la nostra presenza a Malpensa è indice dell'importanza che ha per noi questo mercato. Lufthansa Italia è volta a lavorare per questa area del mondo e lo dimostrano i nostri investimenti non solo in aerei, ma anche in manutenzione e infrastrutture». Dal canto suo, Bonomi ha ricordato che il vettore tedesco, per quota di mercato, «è già oggi il nostro vettore di riferimento al terminal 1 di Malpensa», e a maggior ragione lo sarà a giugno 2010, quando si riuniranno a Malpensa i numeri uno di tutte le società di gestione degli scali europei.Quanto alla partenza dei primi voli a lungo raggio targati Lufthansa, «serve prima costruire un network di traffico a corto e medio raggio». Per ribadire il concetto, l'amministratore delegato del vettore tedesco ha usato una metafora: «Per diventare professore ogni bambino deve prima fare l'asilo, le elementari, le superiori e l'università». In ogni caso, Lufthansa Italia «sta crescendo più velocemente del previsto» e si prepara a diventare professore. Infine, in merito al ricorso alle autorità europee per rompere il monopolio di Alitalia sulla rotta Linate-Fiumicino, Mayrhuber ha detto di non essere stato al corrente dell'azione legale, ma ha aggiunto che «sicuramente vorremo tenere aperta la nostra posizione su questa rotta».