senza libretto

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  all’inizio negli ospedali sembra tutto fermopoi riconosci il movimento sembra una terra ai margini un mondo parallelo le celle degli abitanti sono case orizzontalibianco e aranciorosso e verde visite di stranieri e incursioni fuori orario all’inizio ti senti un ospitepoi ti accettano anche se a tratti torni nel mondo ignaro il mondo degli ospedali ti rimette in ordine con la vitae quando ritorni nel mondo degli impiedi tutto sembracosì fintoi colori più violentii rumori inopportuni servirebbe una terra di mezzocon i tanti verdi e un bianco veroe l’azzurro del cieloe pure il nero delle nuvole  e cerchi la natura che dolore e sofferenza riportano i piedi su questa terra li guardi e li rispetti perché fanno parte della vitail traffico invece no