senza libretto

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 povere cose vedo nell'andirivieni dei quotidiani spostamentie guardo chi sa che niente potrà scalfire la loro ferrea mucillagineprendo la storia come un pretesto per continuare a guardarlie controllo la nausease qualcosa mi sfugge lascerò loro la stessa energia diuna pulce che salta dopo un lauto pranzoe così so andare da solaniente potrebbe allontanarmi da questa lunga ondaè morbida e scivola sugli attritisembra che li controllili guarda di sbieco e sorrideche sono da sola ora e in grande compagniae prendo quello che ho intornoe la mia pelle riconosce la primaveradiventa generosa ed esigentee terra e occhi sono i miei grandi alleaticontinuerò questa danzache sa di voloe sa di cingolato e di passo mobileora è da sola che sprono e leggoed è grande la nuova aureavado come attraverso percorsi segnati che dondolanoè bellissimo