quando perdi la connessione puoi anche preferire dormirequando ho perso la connessione è stato tutto un caossuccede così a tutticiascuno però è convinto di riconoscere quello specialela madre di tutti i caoscosì l'ho pensato anche ioè stato quando tutto franòsi gretolarono gli arginie tutto sparì frantumandosi sotto i miei piediil principe nero si spense nel buio senza lasciare tracciagià tempo primanottetempoalcune radici si erano sfilate silenziosela terra allora aveva avvertito lo spostamento d'ariae per lo spavento preferì dormiresi coprì con un ombrello e rifiutò acqua e solepreferì la compagnia delle lucciole e si illuminò così luce senza consistenza e senza nessuna pretesafu allora che apparve il ruvido principe neronel buio appena rischiarato dalle lucciolesembrava luce di miele e pinolidolce e morbido tappeto di spinearrivò col suo cavallosuonò il basso mentre ci scambiavamo le venee tutto riprese nuovi colorivabè, ora basta