Ambarabà

Io mi volli levar dal reo letame (Lorenzo Stecchetti)


  Io mi volli levar dal reo letameDove marcisce la mia gioventù.Ti sputai sulla faccia un nome infameE mi giurai di non amarti più. Ahimè, la primavera oggi è fiorita,Vibra per l’aer novo un acre odorEd un possente palpito di vitaM’agita il sangue e mi fluisce al cor! Ah, de’ tuoi baci e delle tue promesseIl secreto ricordo ecco m’assal:Della tua bionda testa ancora impresseEcco le forme sovra il mio guancial! Sento l’anima mia che si ribella,E le vampe dell’odio in me bruciar;Io t’odio ancora, ma sei troppo bella,Io t’odio ancora e non ti so scordar. Vieni, ritorna e vadano in oblioLa speranza, la gloria e la virtù,Suggi co’ baci tuoi l’ingegno mio:T’odio, ma torna e non fuggirmi più.