Ambarabà

Parto domenica.


E vado in Palestina.Non è precisamente un viaggio di piacere e comunque non di lavoro.E' un viaggio di conoscenza, vado a vedere come vive la nazione alla quale è stato sottratto il suo stato e, quel che è peggio, il territorio, incluse case, uliveti, campi agricoli ecc, ecc, ed in molti casi anche la vita.Sarò ospite di famiglie, mangerò il loro cibo e, se troveremo una lingua comune, converserò con loro.Non ci saranno trasgressioni e se qualche signora mi avrà in simpatia, mi guarderò bene dal mostrare di esseremene accorto.Mi terrò ben stretta la mia vasopressina.Vabbè, la prossima volta vado a Cuba.