Ambarabà

Pellegrinaggi.


Quanta neve nelle campagne piemontesi!Un mare!Quelli che erano campi sterminati di granturco, ora sono distese di neve, a perdita d'occhio.E la neve si confonde con la foschia bianca che, più o meno lontana, quasi sempre aleggia sul Piemonte.La prossima volta porto le ciaspole.Sono stato anche a Torino: da Stupinigi a Porta Nuova lungo tutto corso Unione Sovietica.E cambiata Torino da quando non ci sto più e quasi dappertutto ho qualche ricordo.Davanti ai Poveri Vecchi, mi viene in mente che sulla destra, qualche via più in là, ci stava P......, che scappava dal balcone del piano rialzato, quando i suoi dormivano e veniva con me nella soffitta di piazza Statuto.Ho ancora sul palmo della mano destra la sensazione dell'umido che trafilava dai suoi jeans, residuo liquido e pastoso della nostra notte, mentre la spingevo per risalire sul balcone.Se l'avesse saputo il padre, ufficiale e carabiniere, avrebbe strangolato lei e me.Era sempre quasi l'alba.Non mi ricordavo che fosse così grande, i Poveri Vecchi.Più avanti il distretto militare, dove ho fatto la visita.La sera prima, con Walterino eravamo andati in sauna, dietro piazza Vittorio perchè lui voleva dimagrire per non essere arruolato, infatti non l'hanno preso, io invece si.Sulla sinistra, invece, c'era una grossa ditta di consulenze aziendali, ho tenuto un paio di corsi per loro, subito dopo che ho perso il posto da dirigente, mi piaceva tenere l'aula, lo sapevo fare molto bene.Quando voglio sono un istrione.Via Sacchi, invece è una delusione: era più bella ed elegante, un tempo.Porta Nuova irriconoscibile, il grande atrio, altissimo e vuoto di un tempo ora è pieno di negozi e di vita. Meglio così, quell'immenso spazio vuoto, oggi sarebbe fuori tempo.Binario 13, sono arrivato ed è arrivato mio figlio, lui non ha nostalgia di Torino.