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Il filo di Arianna dell'Arte Contemporanea


Introduzione al numero 7 - settembre 2007
Il labirinto è nella sua forma originaria, a partire dal Neolitico in poi, lungo il susseguirsi delle stagioni simbolo per antonomasia dell’enigma e successivamente del groviglio freudiano (infinite via in noi, come nell’universo di Einstein) di un secolo intricato quale il novecento, quasi suo correlativo oggettivo. “È proprio lungo questa direttrice che le avanguardie storiche, il Futurismo, l'Astrattismo, il Dadaismo ed il Surrealismo, facendosi interpreti di un linguaggio disarticolato attuano la più vasta e graffiante messa in discussione dello statuto classico dell'opera d'arte, contribuendo a ridefinire la figura dell'artista, del fruitore e dello stesso codice pittorico”.Tuttavia questo numero sarà all’insegna di ciò che nell’iconografia  dell’arte è divenuto una sua sintesi concettuale o figurata sempre più presente e rivalutata. Sono utili in questo senso gli studi sull’iconografia del labirinto che internet rappresenta o l’arte digitale. Ma si può pensare al significato anche mitologico che assume nella contemporaneità, con quel filo di Arianna dell’arte contemporanea sottile che si è imbrogliato su se stesso e rischia ad ogni tratto di spezzarsi a vantaggio di un Minotauro del mercato sempre più sordido e furioso. Tuttavia anche un aspetto simbolico del sacro intravisto nelle opere architettoniche antiche da riscoprire in controcanto alla morfologia della architettura contemporanea, fatta di linee, spirali, labirintiche frenesie costruttive potrebbe essere interessante. Per Achille Bonito Oliva l’arte contemporanea è contrassegnata dall’iconografia del labirinto per il suo essere metalinguistica e imboccare le milioni di combinazioni possibili della multimedialità e degli strumenti artistici. Poi ogni opera d’arte antica o contemporanea può essere discussa in quanto interpretazione del significato o della somiglianza visuale col labirinto, nella feconda miriade di concetti che implica per noi e il nostro sistemico mondo di possibilità illimitate, sempre nella doppia tensione col rapporto che implicano l’espressività e la morale. Giuseppe Di BellaUn interessante approfondimento sul tema del labirinto nell'arte è l'articolo di Manuela Ronco pubblicato si parol on line all'indirizzo http://www3.unibo.it/parol/articles/labirinto.htmIn Alto: Fabrizio Clerici - Il Minotauro accusa pubblicamente sua madre, 1952.