Confini

ricordi di una notte... sensazioni di una vita..

dopo un po di giorni di assenza dal mio blog torno a scrivere... il lavoro e lo stato d'animo mi hanno sequestrato, ma oggi riascoltavo una registrazione di un concerto che ho visto questa estate...

....è incredibile cosa possa fare la musica all'anima di un uomo, ho gli occhi lucidi e la pelle d'oca, forse sarò esagerato, ma questo è quello che succede quando leghi sentimenti e ricordi a parole e musica.

Vi riporto qui sotto un vecchio post che ho fatto su un forum della comunity italiana degli U2, al ritorno da quella magica serata del 21.07.2005... ero distrutto ore di viaggio senza dormire, affamato..ma appena sono tornato con la poca lucidità rimasta ho scritto quello che il cuore mi diceva....

see u..

Parto con mille aspettative, un film da vivere.... l'ultima volta era stata all'Urbe, in un improvvisata decisione dell'ultima ora... non ho visto niente e vissuto poco... anni di mille peripezie e finalmente il vertigo tour..
Sull'eurostar delle 10.30 da roma per milano a Firenze vedo salire una ragazza, con la maglia da placers una lunga treccia e gli occhi già sognanti, io sono in incognita sulla carrozza numero 7... non ho maglie della comunity sono nuovo, e dopo aver rimurginato se andare o no a fare conoscenza decido di lasciarle vivere questo momento con i suoi sogni...

Il paesaggio scorre dal finestrino e nun muta...caldo assolato...lungo...
sbarco a milano e scendo dalla scaletta come un astronauta, poggio il piede sul terreno, ma non lascio impronte... breve puntata a trovare un amico, e poi rotta verso lo stadio, entro alle 19.00 senza alcun intoppo, invidio chi è nel prato e prendo comodamente posto nel mio secondo anello rosso.. sto rilassato certo... ma li in quella bolgia sarà un altra cosa..
La tensione cala un po, sono li, guardo il palco e forse mi aspetto qualcosa in più dall'ambiente..da me...

arrivano le 21.00 la tensione sale e qualceh "HOLA" ci fa ingannare il tempo... dalla nord arriva un boato... Mi sporgo verso sinistra e vedo Bono che saluta dal beckstage... le prime note... l'ingresso, il cuore si ferma per un attimo lungo applauso e poi Vertigo... la voce sembra non uscirgli dalla bocca... stringo i denti e prego il cielo che la sera prima non abbia sforzato troppo, la paura si fa strada dentro di me... I will follow, va un po meglio... La voce del piccolo Irlandese si scalda e con lei... tutta Milano!!

DI li un susseguirsi di brividi, resto a bocca aperta, stasera ci promette che faremo "l'amore", e sono orgasmi quelli che si susseguono, ripenso alle critiche alla sua voce, che si fa sempre più chiara più calda, San Siro ringrazia e canta come forse non ha mai fatto.. All'I want is you... e come nel più classico dei copioni una ragazza abbaraccia Bono sul palco... i messaggi che di politico a mio avviso hanno poco, ma di impegno sociale sono carichi come la bomba che la band ci insegna a smantellare, un invito a non lasciarci addormentare dai potenti e a lottare per rendere questo mondo migliore di quanto è ora, passa Sunday bloody Sunday, lo stadio vibra, canta, balla.... arriva Pride e la musica sembra svanire... si sente la gente che canta a squarciagola, i diritti umani e le parole di Bono hanno fatto breccia in un muro già logorato dalle mille emozioni... ormai è solo magia

Intorno a me c'è gente che ha gli occhi lucidi, e a ripensarci con le note di One in cuffia ho i brividi ancora adesso... attendo Who's gonna ride your wild horse... attenderò invano, ma se penso che anche la luna giovedì sera si è nascosta per ascoltare gli U2...nonostante bono la cercasse... capisco quanto sono stato fortunato.... si chiude con vertigo, ancora lei e stavolta le vertigini arrivano davvero, ripenso alla ragazza dalla lunga treccia, a come saranno stati i suoi sogni stasera, penso di andare al raduno al baretto, ma sono nuovo del forum forse mi sentirei a disagio, decido di lasciar stare e di rimanere per ora un nome.. sta per finire vertigo, ultime note..."the end"...e poi "torna la nebbia propria del naufragio"... grazie dio.