Qualcosa di me

D'improvviso...


"E' seduto in autobus di fronte a me, avrà massimo diciotto anni, controlla il cellulare dopo una piccola vibrazione. Il viso immobile si apre in un sorriso. Appoggia il telefono e dà uno sguardo fuori dal finestrino, ma non vede niente. Ha lo sguardo lontano, pensa qualcosa, sicuramente a quello che ha appena letto, e sorride di nuovo. Con la bocca, ma soprattutto con gli occhi. È semplicemente felice e chi ha scritto non saprà mai quanto fosse pieno quel sorriso e incurante della reazione del prossimo. E quanto siamo strani noi umani, sempre pronti a litigare ma così vulnerabili ad ammettere la felicità”