con la a minuscola

Buona notte


Tu seduto sul divano appena tornato dal lavoro. Ti allenti la cravatta e cerchi nelle tasche le sigarette. Io arrivo in sala dalla camera da letto senza che tu te lo aspetti: ho un babydoll nero completamente aperto davanti, tranne che per un laccetto sotto il seno talmente stretto che i capezzoli escono fuori per metà... incedo scalza verso te, arrivo a te, ti stampo un bacio sulle labbra. Non parliamo, non dici nulla. Scivolo fra le tue gambe e in ginocchio davanti a te comincio a sbottonarti i pantaloni. Ti abbasso le mutande e comincio a baciarti l'interno coscia.  Salgo fino alla tua pancia per poi scendere sulla tua bellissima e gonfia cappella. Comincio a schiaffeggiarla con la lingua, a succhiarla non aprendo completamente le labbra... le mie mani massaggiano le sfere che custodiscono ciò che di te è più fertile. Piano piano le mie labbra si fanno strada sull'asta ormai marmorea del tuo bellissimo fallo. Lo avvolgono, lo stringono, lo succhiano. Le tue mani si stringono sulle tue ginocchia, mi inciti a non fermarti, a continuare perché così ti piace. Uno spasmo ti prende e copioso mi vieni in bocca, un rivolo di caldo sperma mi scende dalla bocca; lo raccolgo e lo gusto succhiandomi il dito... mi alzo e me ne vado per dove sono venuta sentendo il tuo sguardo stampato addosso, e pregustando il tuo ringraziamento quando ti alzerai.