Lucy di Narnia

Vidi con i miei occhi i tuoi lidi, a scoprir in essi il senso splendido della vita. Ma nella bellezza dei colori qualcosa sconvolge l'ordine cromatico, perché al tuo porto non tutto si è compiuto. Trame di gioia sviliscono tra le tue parole ove chi osa dentro vi legge un'implacabile senso di reale mancanza. Il fiore si schiuse al suo mondo fecondo, ma sembra che i suoi petali, sebbene ricchi di rugiada e sgargianti in un oblio di colori, nascondono un vacuo senso di solitudine che è amaro a chi nel tuo testo vi si perde. E' un'ingannevole nenia che recita così: "avevo un fiore per te, l'ho colto affinché profumasse ed allietasse i tuoi risvegli, l'ho custodito per te finché non è morto. Non saprai mai quanto meraviglioso era il suo scorgermi nel mio sonno". Tutto par bello Lucy, ma è nel troppo bello che si cela spesso, abilmente nascosto tra le righe, l'abbondanza obesa della solitudine. Così a me pare lo scriver tuo...affascinante ed al contempo spaventato.