Spensierando

RIFLESSIONI


La mia famiglia d'origine è numerosa;sono l'ultima di cinque figli e questo fino a qualche anno fa aveva i suoi bei vantaggi
.Essera l'ultima della cucciolata,una femminuccia  dalla guance rosa tutta sorrisi e smorfie mi ha portato ad essere per molto tempo la cocca di papà,la piccolina di mamma,la bambola in carne ed ossa da accudire per mia sorella maggiore,il capro espiatorio per i miei pestiferi fratelli.Il pranzo della domenica era quasi sempre simile ad un pranzo natalizio
con l'incognita del terno al lotto.Ci sedevamo a tavola in sette per poi ritrovarci in dodici-tredici persone.Gente che andava e veniva a tutte le ore,zie,comari,amici  e amici di amici che transitavano in casa  mia talmente tanto spesso e con tale naturalezza che definirli semplicemente "ospiti" era un eufemismo.Ogni giorno una festa
.Tutto bellissimo,tutto molto divertente...C'era che ti portava la Barbie all'ultimo grido (ah quanto le amavo le mie bambole,sulla loro fine ci scriverò un libro prima o poi),chi un nuovo fermaglietto per i riccioli ribelli,chi un nuovo paio di scarpette.Si,non posso lamentarmi.Essere nata per ultima è stata una gran botta di culo!
Poi però cresci e capisci che nella vita c'è sempre il rovescio della medaglia!I pranzi della domenica a casa dei miei genitori sono diventati abbastanza snervanti.  Di anni  ne sono passati  parecchi da quando ricevevo bambole da pettinare e scarpette da abbinare ma in quella benedetta casa il tempo sembra essersi fermato...Ci fosse una,e dico una sola volta che ci sediamo a tavola da soli con mia madre e mio padre!!!
Mai! Il che potrebbe anche essere interpretato come una buona cosa se analizzato con la giusta dose di giudizio e sensibilità ma io ultimamente non ci riesco. Tutti quegli schiamazzi
,quelle risate,gente a cui dare ascolto o che ti racconta episodi della propria  vita di cui con molta onestà me ne può fregare tanto quanto conoscere il nome della nuova amante di Berlusconi
!  E in tutto questo ci sono anche i piatti da lavare...questo si che è cambiato purtroppo.Essere la più piccola di cinque figli arrivata a 32 anni non ti esime dal lavare piatti e pentole sporche una domenica di aprile quando tutto vorresti fare tranne quello...Ah...per fortuna domenica prossima si pranza dalla suocera!Saremo pure quattro gatti...ma sai che pace...!!!!