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Errori Medici: Il Cittadino Si Lamenta Di Malpractice?

Post n°9 pubblicato il 02 Ottobre 2012 da alberclaus1
 
Foto di alberclaus1

Fonte: MP

Spesso nei TG, nei quotidiani e in Web, si risaltano errori di malasanità: pazienti deceduti senza alcun motivo apparente; trasfusioni di sangue sbagliato; operazioni chirurgiche di routine che causano decessi. Ci sono errori, con pesi e conseguenze diverse. Se, in un articolo, la svista grammaticale fa sorridere, la disattenzione di un chirurgo in sala operatoia no, poichè le ripercursioni possono essere serie. Neppure scambiare una sacca di latte per una flebo di sangue fa ridere, così come non fa ridere ingessare la gamba sana al posto di quella rotta o togliere la prostata a chi dovrebbe subire una semplice appendicectomia. L'errore sanitario, o malpractice, come lo chiamano gli americani, continua a tener desta l'attenzione del pubblico e a suscitare raccapriccio, e non cessa di destare timori in chi se ne occupa.

Disattenzioni Sempre Più Allarmanti

Il 14° Rapporto Pit-Salute del Novembre 2011 (Scarica PDF) redatto dal tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzativa la dice lunga: la maggior parte dei cittadini italiani si lamenta di vera o presunta malpractice, rendendo questa voce la prima sul podio dei problemi sanitari, almeno secondo l'analisi di 23.524 segnalazioni pervenute al Tribunale dal 1° Gennaio al 31 Dicembre 2010. La protesta contro i medici che sbagliano, in Italia, supera persino lo sdegno per le infinite lungaggini nelle liste d'attesa. C'è comunque qualche differenza dall'ultimo rapporto. I cittadini segnalano meno errori terapeutici e diagnostici, mentre invece denunciano un numero maggiore di disattenzioni del personale. Le accuse di sbagli veri e propri, sempre secondo l'ultimo rapporto, sarebbe infatti scese dal 63% al 58%. La disattenzioni, invece, sarebbero salite al 12,9% dal 5,8%: più che raddoppiate. Le percentuali del Rapporto Pit-salute non indicano le cifre reali degli errori sanitari o delle disattenzioni da parte del personale medico e paramedico, ma collezionano le esperienze di un numero considerevole di ammalati che hanno avuto risvolti tali da far ipotizzare, a chi li ha vissute, la possibilità di essere incorso in un episodio di malpractice.

Troppe Terapie Inadeguate

La mia attenzione, sempre nel Rapporto, è attirata dalle voci come errori diagnostici e sbagli terapeutici. Per essere del tutto chiaro, la diagnosi è l'idea che un medico si fa della malattia che affligge una persona, attraverso lo studio dei sintomi, degli esami di laboratorio e delle visite specialistiche. Una cura (o terapia) è, di conseguenza, quanto si può fare per guarire l'ammalato o comunque per farlo stare meglio, compatibilmente con il suo stato di salute generale. Rimarcare questa differenza è essenziale per farti comprendere il nuovo dato di quest'ultimo Rapporto: l'errore nella cura 55,3%, secondo migliaia di ammalati, è stato maggiore di quello nelle diagnosi 44,7%. I dottori, insomma, hanno azzeccato il malato, ma non sempre lo hanno curato nel migliore dei modi.

Sbagli Collettivi: Attenzione Effetto Domino

Ciò che il Rapporto Pit-salute evidenzia davvero è che l'errore medico non è quasi mai una colpa individuale e pertanto soggetta a biasimo, ma l'evento conclusivo di una catena di fattori, nella quale il contributo dell'individuo che l'ha effettivamente commesso è l'anello finale e non per forza il maggior colpevole. La responsabilità, insomma, non deve essere ricercata e attribuita a un singolo operatore, ma a una scorretta organizzazione clinico-manageriale. L'idea tradizionale che l'errore medico sia dovuto alla colpa di un singolo individuo genera due effetti negativi.

- Il primo: chi lo commette tende a nasconderlo e non certo a dichiararlo spontaneamente.

- Il secondo: se non si sa nulla dell'accaduto, si finisce per ignorare anche la corresponsabilità delle cause remote. Diventa quindi difficile selezionare strategie mirate di prevenzione se non si riesce mai a far capo all'errore: insabbiare tutto e nascondere gli avvenimenti dietro il velo dell'omertà alla lunga rende il rischio ingestibile, con un pericoloso effetto domino.

La Medicina Difensiva

La medicina difensiva si verifica quando i medici ordinano test, procedure e visite oppure evitano pazienti o procedure ad alto rischio, principalmente (ma non necessariamente) per ridurre la loro esposizione a un giudizio di responsabilità per malpractice. Quando i medici prescrivono extra test o procedure per ridurre la loro esposizione a un giudizio di responsabilità per malpractice, praticano una medicina difensiva positiva. Quando evitano certi pazienti o procedure, praticano una medicina difensiva negativa. Così recita la definizione elaborata dall'Office of technology assessment degli Stati Uniti, dove questa sorta di eccessiva prudenza è quasi una piaga sociale. Ma anche in Italia non si scherza, se pensi che l'11,8% della spesa sanitaria, secondo l'Ordine dei medici di Roma, finisce in medicina difensiva. E' difficile evitarla, secondo molti professionisti, dato che il 78,2% dei medici si sente oggi molto più a rischio di ricevere una denuncia rispetto al passato e il 65,4% si sente sotto pressione nella pratica clinica di tutti i giorni.

Quattro Gradi Di Colpe

L'imperizia - Se un medico commette un errore per incopetenza manifesta, si parla d'imperizia. Il metro di paragone è un altro medico con la medesima preparazione, i medesimi strumenti e le medesime conoscenze: se quest'ultimo non commette l'errore, il primo è stato quasi sicuramente incompetente. Ma non sempre è tutto molto chiaro. Basta poco, infatti, a compromettere un risultato. Se un chirurgo è costretto a operare d'urgenza in un luogo non attrezzato e l'intervento va male, non si può parlare d'imperizia.

La Negligenza - Se un medico procura un danno al malato o lo mette in pericolo a causa di un comportamento poco attento, poco sollecito e accorto, allora si parla di negligenza. Un professionista che agisce con superficialità è negligente. Dimenticare una garza nel corpo di una persona, dosaggi troppo veloci nelle flebo... Questi sono i più comuni errori da negligenza.

L'imprudenza - Se un dottore sottovaluta i rischi, se agisce con temerarietà sperimentale, se non valuta tutti i pro e i contro di una cura o di un'operazione, può essere considerato imprudente. Un chirurgo che accorcia i tempi di un intervento perchè ha fretta è certamente imprudente.

L'Ommissione Di Atti O Regolamenti - Non rispettare l'orario di lavoro, magari allontanandosi dal proprio posto e negando quindi la propria assistenza a un malato, per un medico è un vero e proprio reato di ommissione. Può colpire anche il primario che non fa funzionare il suo reparto nella maniera giusta o il chirurgo che non offre informazioni corrette prima di un intervento.

Capire La Responsabilità

Sebbene esistono situazioni in cui la colpa di un professionista o di una struttura sono evidenti, altre circostanze possono essere molto più sfumate. Non è facile, infatti, comprendere se un pessimo risultato è stato frutto di negligenza, d'imperizia o di leggi e procedure non osservate. Esistono gradi diversi di responsabilità (come quelli citati sopra), che devono essere valutati. La causa penale, per esempio, deve essere imboccata quando ti trovi davanti a un reato, ossia a un'azione penalmente punibile, fatta con dolo o una colpa. Si coinvolge un magistrato penale in caso di morte, lesioni permanenti, malattie insanabili, fatti omissivi gravi. Ti deve essere dunque ben chiaro che, anche soltanto per far partire l'accusa, devono esistere danni che sono conseguenza di una condotta colposa. Per farlo, occorrono prove e testimoni. E questo è uno degli aspetti più difficoltosi, soprattutto perchè si tratta di un processo tecnico, in cui i periti la fanno da protagonisti. I periti sono medici, e non a tutti può far piacere mettersi contro membri della stessa categoria professionale. Inoltre, poichè la medicina non è una scienza esatta, il dottore può sempre appellarsi alla soggettività della metologia scientifica.

Un Esposto Penale

Un esposto penale implica la ricerca di una punizione, che può finire anche con la detenzione del colpevole. La citazione civile, più blanda, cerca invece un risalcimento economico. La strada non è facile in entrambi i casi, anche perchè responsabilità altrui vanno provate. Per cominciare, comunque, è importante avere ben chiara una cosa: non sempre il risultato negativo di una cura è frutto di un errore umano. A volte, infatti, le cose non vanno bene perchè non potevano andare diversamente.

Il Danno Biologico

Da quando è stato riconosciuto il danno biologico, le cose vanno un pò meglio per chi intende affrontare questo genere di cause. Questo tipo di danno corrisponde legalmente alla menomazione dell'integrità psicofisica della persona e non ha nulla a che vedere con il danno morale (il turbamento psicologico provocato dall'offesa subita) e il danno patrimoniale (la diminuzione di reddito conseguente). Il diritto alla salute è sacro e inviolabile, anche quando non sussistono perdite economiche o mancato guadagno: per questo, il danno biologico è fondamentale nelle cause che coinvolgono i neonati che hanno avuto lesioni da parto.

 
 
 

Social Network Senza Privacy

Post n°8 pubblicato il 29 Settembre 2012 da alberclaus1
 
Foto di alberclaus1

Fonte MP

Iscriversi Nei Social Network Cosa Comporta?

Ho trattato argomenti analoghi altre volte sulla sicurezza in Web. I vantaggi che offrono i Social Network possono essere numerosi. Per fare un esempio, un utente di XING può mettere insieme rapidamente una serie di contatti di lavoro, mentre su MySpace un adolescente può trovare nuovi amici, Facebook per ritrovare vecchi compagni di scuola o amici persi di vista da molti anni. I Social Network servono per tenersi in contatto con parenti che abitano lontano o con vari conoscenti.

Facebook e affini minacciano seriamente la Privacy?

Certamente . Non smetterò mai di gridarlo al mondo intero. Quando un utente si iscrive in un Social Network deve compilare vari moduli di configurazione: dati di accesso, password e così via. Dove risiede il problema dei dati? A differenza dei forum e delle chat, la maggior parte degli utenti è identificabile nei Social Network dal proprio Nome di battesimo e non con un soprannome "Nick". Per questo motivo altri utenti, e anche potenzialmente partner di lavoro, possono reperire rapidamente il profilo. Inoltre chiunque conosca il tuo nome può reperire rapidamente svariate informazioni sulla tua persona.

Visibile da chiunque

Alcuni network come Facebook, MySpace o Xing, permettono a motori di ricerca l'accesso ai dati. Di conseguenza chi digita il tuo nome, per esempio in Google, può trovare un rimando al corrispondente profilo o addirittura leggerne degli estratti. Solo pochissimi Social Network (e nessuno di quelli più diffusi) proibiscono ai motori di ricerca di frugare all'interno dei loro contenuti.

Protezioni dei dati

I gestori dei Social Network hanno la possibilità di compilare profili molto completi delle preferenze personali dei propri utenti. Quasi tutti i servizi utilizzano questi dati per selezionare annunci pubblicitari ritagliati su misura degli interessati dell'utente. Questo comporta un vero e proprio spam acconsentito dall'utente iscritto, per non parlare del fatto che come al solito quasi nessuno legge mai il contratto e le clausole.

Ma c'è un fatto ancor più preoccupante: Facebook e MySpace trasferiscono i dati negli Stati Uniti dove la legge protegge solo i dati riservati dei bambini. Gli utenti italiani, invece, hanno legalmente la possibilità di proibire l'utilizzo dei propri dati personali e i loro trasferimenti. Prima di iscriverti, armati di buona pazienza: leggiti il contratto, regolamento e licenze varie come faresti nella vita reale. Prima di sottoscrivere e trovarti in seri guai. Questi Social contano sul fatto della pubblicità di massa per la quale moltissimi si iscrivono senza leggere, perchè sono seri e quindi, dato che in molti si sono iscritti non può recare problemi di sicurezza. Sbagliato! Molti dati depositati in Rete sono, con le impostazioni standard, visibili per tutti gli iscritti al servizio. Questo implica sempre dei problemi: chiunque può iscriversi a un Social Network e raccogliere elenchi di persone da usare per scopi pubblicitari o anche fraudolenti.

E' possibile impedire l'uso scorretto dei dati?

Nei Social Network citati sopra No! Però puoi cercare di minimizzare alcune minacce alla sicurezza.

1 - Non rilevare tutto: utilizza per iscriveti un indirizzo e-mail separato da quello che utilizzi normalmente per amici, lavoro.

2 - Non accettare tutte le richieste di contatto. Se sei impossibilitato di informarti sul contatto che ha fatto richiesta di amicizia "Rifiutala". Spesso si nascondono dietro al fattore privacy, quindi come potresti sapere se il contatto è fidato o no?

3 - Fai molta attenzione a ciò che rendi pubblico all'interno del Social Network. Se pubblichi un filmato o foto personali che possono comprometterti, non basta cancellarlo in un secondo momento per non lasciare tracce. E' sempre possibile che uno dei tuoi contatti ne abbia fatto una copia e lo abbia già inviato altrove.

4 - Non autorizzare mai un Social Network per la verifica della tua posta elettronica, per verificare se le persone di cui hai l'indirizzo in rubrica sono già iscritte, e includerle direttamente nella lista dei tuoi amici. Facebook, per esempio salva per sempre tutti i tuoi contatti e-mail. Meglio evitare.

 
 
 

La Salute In Web E’ Un Pericolo?

Post n°7 pubblicato il 28 Settembre 2012 da alberclaus1
 
Foto di alberclaus1

Fonte MP

Secondo un rapporto Censis, cresce a dismisura le informazioni mediche su Internet, un numero inferiore soltanto ai fans della pornografia. Almeno quattro persone su dieci (secondo la Fimmg, il sindacato dei medici di famiglia). Una buona porzione di italiani, dai 24 ai 25 milioni, in crescita costante sono affamati di notizie: si va dalla ricerca del miglior collutorio a chi desidera informazioni su cure, interventi e malattie. Esistono portali e forum dove si discutono di esperienze personali come il soffrire di cefalea e associazioni che si occupano di malattie rarissime. Insomma, basta digitare quanto occorre ed ecco apparire magicamente migliaia di notizie in tutte le lingue.

Fidarsi O Storcere Il Naso?

Quando cerchi una notizia specifica in un motore di ricerca Web, le notizie appaiono numerose, forse troppe e neppure troppo sicure. Un caso che deve farti riflettere è sicuramente di una giovane sanitaria di Latina che è stata denunciata dai Carabinieri perchè formulava diagnosi ed elargiva cure e rimedi attraverso il Web, spacciandosi per medico. Altro caso più recente, il caso Biella, dove falsi dottori pubblicizzavano un'acqua (a loro dire miracolosa), in grado di guarire ogni malanno. Dovette intervenire la Polizia Postale, con tanto di manette. In sostanza, fidarsi del Web è bene, ma a quanto pare non fidarsi del tutto è meglio!

Usare Il Buonsenso

E' anche sbagliato fare di ogni erba un fascio e diffidare per partito preso. Come in tutte le cose, anche la medicina sul Web ha lati positivi, che occorre imparare a valutare. Fra la totale credulità e la demonizzazione esiste la mediazione del buonsenso e dell'intelligenza, che non deve mai mancare. Infatti, pensa a quanto dura una visita da un medico di famiglia. Qualcuno ha calcolato che in media bastano 7 minuti per risolvere la questione e non costringere la gente in sala d'attesa ad aspettare ore. Ma è davvero sufficiente, per un ammalato che oggi vuole giustamente capire, dialogare, approfondire?. Ecco, internet supplisce a questo bisogno di approfondimento e a volte lo fa anche bene, soprattutto quando riesce a creare una comunità di simili che mettono in comune alcune esperienze. Quando si viene a creare un'aggregazione insomma.

I Rischi Quando Arrivano?

Quando la comunità prende posto del medico specialista. Quando nel gruppo virtuale il passaparola di un farmaco, di una cura, di un intervento sovrasta il parere del medico curante. Internet ha le possibilità di ampliare vecchi pericoli: moltissima gente si cura con medicine prescritte ad altre persone, che le consigliano perchè hanno ottenuto buoni risultati. Ma non è detto che il farmaco consigliato sia appropriato per altri. In questi forum si può assistere al medesimo fenomeno, ma reso ancora più vasto e quindi ancor più rischioso. Al di là degli antichi pericoli diffusi nella grande Rete, più o meno accresciuti, resta sempre alta l'eventualità di ricevere consigli e cure da chi medico non è, pur spacciandosi per tale. In realtà, è più facile mascherare gli imbrogli sul Web che nella vita reale. Se una persona apre un ambulatorio, mette tanto di targa, ha in mano un ricettario e afferma di essere un medico. Ti basti pensare che bastano poche ricerche per scovare il truffatore in un ambulatorio che, al contrario, su di una persona in Web che può, comunque, falsificare dati personali rubati ad altri. Un medico vero, invece, nel proprio portale dovrebbe sempre identificarsi con il numero d'ordine d'iscrizione all'albo a cui appartiene. Se non lo mostra, meglio che ti tieni alla larga.

Esiste Un Modo Per Verificare?

Il metodo per capire se il medico è chi dice di essere è davvero molto semplice: procurati il nome e il cognome del "presunto" medico e il numero d'iscrizione all'albo, recati sul sito della Federazione Nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri ed esegui le semplici istruzioni della ricerca anagrafica. Se il medico esiste davvero, appariranno i suoi dati: cliccando sopra il tab menu in alto a destra (Ricerca anagrafica), richederai maggiori dettagli della persona in questione. Una volta apparsi, occorre guardare alla riga "Iscrizioni": dovranno corrispondere il nome dell'albo, la provincia e, naturalmente, il numero d'iscrizione. A questo punto avrai la certezza che il medico è davvero chi afferma di essere.

 
 
 

eMule: Versioni Contraffatte

Post n°6 pubblicato il 27 Settembre 2012 da alberclaus1
 
Tag: eMule, P2P
Foto di alberclaus1

Si nascondono tra noi, mischiati a migliaia di altri utenti. Con modifiche mirate che sfruttano le falle del Mulo per trarne il maggior profitto possibile. Sembrano Mod normali, ma il loro comportamento ti porta a dire che non lo sono affatto. Anche loro, in qualche modo, sono figli dell'amato eMule: progetti paralleli che nascono dallo stesso codice sorgente ma che poi seguono strade sbagliate, fatte di inganni e di trucchetti per scaricare alla massima velocità rubando crediti agli altri utenti onesti e scavalcando le code di attesa. I Mod buoni e le ultime versioni di eMule impediscono a questi killer del P2P di scaricare, quindi il loro futuro ha il destino segnato, almeno finchè non ne nascono di nuovi.

Leech Mod

Sono i Leech Mod, le sanguisughe del P2P che sfruttano l'userhash di altri utenti per aumentare il numero dei risultati delle ricerche e non mettono nulla in condivisione. Basta poco per capire che la diffusione di queste Mod, che il più delle volte non mettono a disposizione i sorgenti, è concepita per far crollare il sistema della condivisione dei file: il principio dei Leech Mod è il sogno delle Major che diventa realtà! Se non hai problemi etici e decidi di utilizzare ugualmente disattendendo i principi del P2P, fai molta attenzione: spesso contengono malware, virus, trojan o sistemi per rubare i tuoi dati sensibili. La velocità di dowload consentita è di circa il doppio rispetto ai Mod ufficiali, ma si tratta di un fuoco di paglia: a mano a mano che si utilizza, infatti, questi client vengono gradualmente bannati, in quanto il loro funzionamento tende a saturare i sever, non avendo limiti ai risultati delle ricerche. Se vuoi avventurarti lo stesso nell'uso di programmi di questo tipo fai attenzione: i Leech non rispettano la licenza GPL ( licenza pubblica generica ) relativa al diritto d'autore e il suo utilizzo può farti incorrere in sanzioni amministrative e penali.

Non Essere Un Leecher! Ma Cosa Vuol Dire?

Se ti limiti a scaricare senza condividere è la condizione giusta per definirti un Leecher. Il significato del termine Leecher viene esteso a chiunque stia scaricando un file condividendolo solo finchè questo non è stato completato e infine rimosso dalla cartella di destinazione, impossibilitando così altri utenti nello scaricarlo. In un mondo di Leechers, nessuno avrebbe mai nulla da scaricare perchè nessuno metterebbe mai nulla in condivisione.

K.O.T.3

E' un vampiro leggero, veloce e facile da utilizzare, ciò che serve per rubare crediti, per scaricare velocemente e "passare davanti" a tutti senza essere degli esperti di PC e di P2P. Si scarica l'eseguibile, lo si installa e pensa lui a tutto, non ti serve avventurarti in configurazioni ardite cercando di capire il significato di parametri di configurazione di difficile comprensione: l'installazione comprende anche la configurazione rfddelle porte e del firewall di Windows. Apre tutto quello che devi aprire per proiettarti in poco tempo sulla Rete e succhiare quanto più materiale possibile. Ciò che deve fare per scaricare più veloce è scritto nel codice che, come ogni leecher che si rispetti, non è disponibile in Rete per modifiche e aggiustamenti ma viene gelosamente custodito dai programmatori che lo hanno sviluppato. L'interfacciagrafica è identica a quella del Mulo, cambiano solo pochi dettagli. KOT 3 è molto apprezzata dagli estimatori del genere e viene aggiornata abbastanza frequentemente, tanto da essere giunta alla sesta revisione. Il progetto pirata nasce sulle basi della versione 0.49c di eMule e di fatto non permette la condivisione in upload dei file multimediali presenti nel disco. Questo avviene nonostante nel menù Opzioni, essendo ideato a quello del Mulo originale, siano presenti i campi relativi alla configurazione dei parametri per i file sharing: anche se imposti i parametri in modo da mettere in condivisione il materiale presente sul tuo hard disk, la banda concessa in upload è pari a zero. Questo Mod cattivo è molto performante, anche se non dispone di una linea ADSL consente dowload velocissimi e tempi di accordamento per l'accesso ai files nulli

Server Diabolici

Una delle caratteristiche più interessanti è data dalla lista server che viene proposta in automatico all'avvio. Sono sever internazionali per lo più sconosciuti, che nascono e muoiono nell'arco di brevi periodi, ma la lista viene aggiornata automaticamente ogni volta che ti connetti ad altri client o sever "cattivi". Naturalmente la connessione a server di questo tipo implica l'assunzione di rischi elevati: non sai dove ti stai collegando e chi ha accesso a questa rete. All'altro capo potrebbe esserci in ascolto chiunque, quindi, nel caso vuoi provare a vedere come funziona (io naturalmente lo sconsiglio), assicurati di avere un arnamentario ben fornito e aggiornato di firewall (quello di Windows potrebbe non bastare), antivirus, antidealer e chi più ne ha più ne metta. Chi ama il Mulo è contrario a qualsiasi forma di scorrettezza che possa mettere a repentaglio la già difficile sopravvivenza legale del sharing, anche solo per prova, ma voglio comunque che sia informato dei rischi in cui ci si può incorrere qualora potresti imbatterti in una leech.

Il Mulo In Difesa

KOT3 è ben conosciuto dalla comunità di eMule. Le versioni precedenti sono state tutte bloccate, il loro utilizzo oggi non è possibile, il client viene riconosciuto (ha un Modstring che lo identifica) e bannato dalla Rete, quindi non si può utilizzare per scaricare meteriale. La vita delle leech mod è sempre più dura e anche per l'ultima versione di KOT3 i giorni sembrano essere contati. Lasciarsi tentare dalla velocità e dai tempi di scarico ridotti è umano... ma ricordati che la fatica e il sacrificio, anche nell'attesa, sono le virtù che danno frutti migliori.

ZZ-RS V1.8

Sarebbe un'ottimo Mod, se non fosse per la sua natura da vampiro. ZZ-RS è una leech che permette di configurare in modo capillare le porte di comunicazione e, come nella versione ufficiale di eMule, consente di parametrizzare il comportamento del client sulla rete nei confronti di server, degli altri client e dei gruppi, per meglio camuffarsi ed essere percepito come client amico. Ruba l'userhash dei client con crediti alti e agisce anche all'interno delle community modificando continuamente l'ID per dissimulare la sua natura in fase di dowload. L'interfaccia richiama il Mulo originale, ma sono state sostituite le icone dei pulsanti per renderlo identificabile e donargli un'aria il più sinistra possibile. I colori che evidenziano i file sono stati modificati, così da rendere visivamente identificabile il tipo di contenuto e il suo stato. Anche la parte relativa alla sicurezza è molto curata: per ottimizzare i tempi di connessione e di scarico dei file è possibile bannare automaticamente gli altri client leecher che non permettono l'upload, eliminare il blocco al quantitativo di risultati visualizzati in ricerca per ogni singolo server, o ancora effetuare l'update automatico dell'IPFilter e dei fake file. Inoltre non permette l'indicizzazione in ricerca dei file incompleti e come tutti i leech Mod che si rispettino impedisce la condivisione dei contenuti multimediali presenti sul disco.

Spietato

ZZ-RS permette la visualizzazione dei contenuti falsamente condivisi, per attirare in trappola client ignari che pensano di scaricare normalmente il file prescelto. La connessione tra client è concessa quindi, ma per il tempo neccessario al vampiro di ingannare l'uploader impossessandosi dell'userhash. Per farlo spesso dissimula la propria identità adottando modstring diverse, così da sembrare un client legale. Niente paura però: le ultime versioni dei sistemi antileech agiscono efficacemente bloccando questo client. I Bad Mod presenti in queste pagine sono reperibili in rete, ma non sarò certo io a dirti dove trovarli e come utilizzarli al meglio: la diffusione di client malevoli rappresentano la fine del file sharing e del libero scambio di contenuti.

Presta molta attenzione ai tuoi comportamenti, il futuro della condivisione è nelle tue mani!

 

Fonte: http://numerico.altervista.org/ALBERCLAUS/?p=3126

 
 
 

Apple: Rissa In Cina Nella Fabbrica Dove Producono L’iPad

Post n°5 pubblicato il 27 Settembre 2012 da alberclaus1
Foto di alberclaus1

40 feriti e arresti

La lite, che a quanto pare avrebbe coinvolto 2 mila lavoratori, sarebbe scoppiata in uno dei dormitori degli stabilimenti della azienda taiwanese che produce per conto dell'azienda di Cupertino. I disordini sarebbero scoppiati dopo che un operaio sarebbe stato picchiato perché si rifiutava di fare lo straordinario. Più di 2mila dipendenti coinvolti e 40 i feriti è il bilancio di una maxi rissa scoppiata in uno degli stabilimenti cinesi della Foxconn, azienda che produce per conto della Apple. Già nell’occhio del ciclone per le durissime condizioni di lavoro e un’oscura serie di suicidi tra i suoi dipendenti, l’azienda taiwanese che produce al momento i tablet per l’azienda di Cupertino ha comunicato che uno dei suoi impianti è stato teatro di una maxi colluttazione dai contorni ancora non chiari.

L’azienda è stata costretta quindi a chiudere lo stabilimento di Taiyuan, 79mila operai, uno dei più importanti tra i 20 che la Foxconn possiede in Cina: la lite tra gli operai è scoppiata in un dormitorio intorno alle 23 di domenica sera ed è sfociata in una rissa che ha coinvolto 2 mila persone. La polizia ha impiegato quattro ore per riportare la situazione sotto controllo. Diversi gli operai arrestati. I disordini sarebbero scoppiati dopo che un operaio sarebbe stato picchiato perché si rifiutava di fare lo straordinario. Solo alle 3 del mattino la polizia è riuscita a riportare la calma.

L’impianto di Taiyuan, nella provincia centro-orientale dello Shanxi, impiega 79.999 persone e in questi giorni è impegnata nella produzione e nell’assemblaggio soprattutto del retro dell’ultima versione dell’Iphone. La Foxconn Technology Group, di proprietà della taiwanese Hon Hai Precision Industry Co., impiega oltre 1,3 milioni di persone con diversi impianti di produzione in Cina e in altri paesi, lavorando per primarie società mondiali come Apple, Sony, Nokia e altri. Negli anni scorsi è stata scossa da una serie di suicidi fra i suoi dipendenti a causa delle pessime condizioni di lavoro.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/

 
 
 
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