Alberghi D'Italia

Post N° 111


SCOPRIRE MANTOVATra vicoli e portici, il cuore antico di Mantova si scopre passeggiando sui suoi ciottoli nelle piazze Broletto e delle Erbe animate dai mercati, tra i profili degli antichi palazzi del Podestà e della Ragione che si ergono al fianco del battistero di San Lorenzo e della basilica di Sant'Andrea. Pochi passi tra scorci e angoli suggestivi e si arriva al Teatro Bibiena, splendido gioiello settecentesco.  Basilica di Sant'AndreaGrandioso progetto di Leon Battista Alberti, fu edificata a partire dal 1472 e
fino al suo compimento si susseguirono tre secoli di lavori. All'interno della monumentale opera è custodita la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù portata a Mantova dal centurione romano Longino. Riposano all'interno le spoglie mortali di Andrea Mantegna.
DuomoGià esistente nell'XI secolo, è un insieme di stili: il romanico del campanile, il tardo gotico del fianco destro, il neoclassico della facciata e il rinascimentale delle decorazioni interne. Qui arte e storia antica si fondono. S. Lorenzo
E' la chiesa più antica della città, costruita nel 1082 in epoca Canusina. A pianta centrale, è posta ad un livello più basso di Piazza delle Erbe e conserva al suo interno un matroneo e tracce di affreschi di scuola bizantina risalenti ai secoli XI-XII.Teatro Bibiena
Splendido gioiello progettato tra il 1767 e il 1769 da Antonio Gallio Bibiena, era stato concepito come prezioso involucro per incontri scientifico-culturali. Una pianta a forma di campana avvolge la scena di palchi lignei affrescati a monocromo. Fu inaugurato il 3 dicembre 1796 da Wolfang Amadeus Mozart. Palazzo D'ArcoLasciato in eredità a Mantova dall'ultima Contessa di casa D'Arco, fu progettato nel 1784 da Antonio Colonna che concepì una serie di preziose sale ancora oggi completamente arredate. L'imponente scalone d'accesso conduce al Salone degli Antenati, dove troneggiano sessanta ritratti di famiglia, e alla Sala delle prospettive architettoniche, decorata con paesaggi archeologici di gusto Neoclassico. Da qui si giunge nella Camera dei ritratti e, a seguire, nella Camera delle nature morte, un salone da pranzo arredato con mobili e quadri del '600-'700 dove fa sfoggio di sé una tavola apparecchiata con finissime suppellettili.Degna di nota è la Sala di Giuseppe Bazzani: vi si trovano sette grandi tele su episodi della vita di Alessandro Magno, dipinte dal grande artista mantovano in occasione della rappresentazione teatrale dell'"Alessandro alle Indie" del Metastasio, avvenuta nel 1738.Emblematico e stupefacente è anche il Ciclo dello Zodiaco, affrescato da Giovan Maria Falconetto intorno al 1520: è ripartito in dodici scomparti ad ognuno dei quali viene associata una particolarissima lettura astrale con la rappresentazione di un mito classico.Ha il sapore del tempo passato la rifornitissima cucina dove si trovano ancora raccolte di stampi, formine, piatti, pentolame e oggetti vari che hanno aiutato mani sapienti a preparare delizie per palati principeschi. Vi lascio un pò di siti di B&B da consultare se volete fare un giro a Mantova:www.corteposta.itwww.aigiardinidelte.itwww.lanterne-rosse.comwww.verdeblumantova.comwww.locandamatilda.itwww.bbdelmincio.it (questo è quello che preferisco)