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Il commiato : Desidero che questo libro si chiuda con un commiato, come le antiche canzoni, che andavano tra la gente dopo essere state congedate dall'autore. Vorrei che questo libro andasse tra i giovani, perché nel nome di tutta una generazione di anziani l' ho scritto per loro. Noi siamo profondamente mortificati, giovani, perché verso il declinare dei nostri anni ci accade talora di veder declinare anche le nostre personali speranze; e ci accade comunque di temere di consegnarvi una Italia ben diversa ....Sono stato educato nel quadro di un sistema che ho visto crollare, sono stato proiettato in una guerra che ho visto perdere e che ho perduto fino in fondo, ho preso parte ad una guerra civile dalla quale sono uscito sconfitto.... (..e, ormai, da quasi un trentennio, partecipo...alla vicenda politica della democrazia parlamentare italiana) ....ebbene, giovani, io scelgo vicino a me, scelgo nel tempo nostro, e scelgo proprio tra voi, tra quelli di voi che mi sono stati accanto in questi ultimi anni. Se io in questi anni avessi potuto darvi soltanto lacrime, sudore e sangue, e tanti tra voi si fossero ugualmente accostati alla Destra nazionale, come in verità è accaduto, dovrei esservi comunque riconoscente. Ma io, e la mia generazione con me, non abbiamo dato a voi soltanto ardue prove e dure lotte e pesanti sacrifici; vi abbiamo dato mortificazioni continue, nello spirito e nella carne, abbiamo predicato il verbo più sgradito alla giovinezza, che è quello dell'attesa e della continuata pazienza. Ve lo predichiamo ancora, vi diciamo che non bisogna reagire....vi invitiamo ad una serenità che può sembrare addirittura sovrumana; io stesso vi ho detto, dinnanzi alle salme degli assassinati o dei bruciati vivi, che non si lotta per la civiltà usando le armi che la barbarie usa per combattere la civiltà. Voglio dire, giovani, che vi ho chiesto, e continuo a chiedervi, l'assurdo : di essere pienamente giovani e compiutamente maturi, di fondere l'entusiasmo con la saggezza, il coraggio con l'intelligenza, la naturale ansia di vincere con la consapevolezza della lunga necessaria proiezione della battaglia nel tempo........... ......Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte; e se l'avversario irride alle nostre cadute, noi confidiamo nella nostra capacità di risollevarci. In altri tempi ci risollevammo per noi stessi. Da qualche tempo ci siamo risollevati per voi, giovani, per salutarvi in piedi nel momento del commiato, per trasmettervi la staffetta prima che ci cada di mano....... Accogliete dunque, giovani, questo mio commiato come un ideale passaggio di consegne; e se volete un motto che vi ispiri e vi rafforzi, ricordate : Vivi come se tu dovessi morire subito;pensa come se tu non dovessi morire mai. Tratto da: Autobiografia di un Fucilatore - Giorgio Almirante - Ed. "Il Borghese" 1972 |
Ecco cos'è il Tercio Spagnolo
Nella storia dell'umanità, i soldati di ventura, pur se oggi sono quasi dimenticati (ma non scomparsi), hanno rappresentato lo strumento con cui si sono materialmente costruiti molti degli stati i cui cittadini oggi inorridiscono sentendo parlare di uomini che hanno fatto della guerra un mestiere. Le elite guerriere che tanto largamente hanno contribuito alla nascita dei moderni stati e che tutt'oggi rappresentano i corpi militari più nominati e famosi del globo. Dai famosi marine americani, in cui per arruolarsi (come per altro in tutti i corpi degli USA) occorre solo la propria firma ed una ferma di 5 anni per ottenere la cittadinanza americana, passando per i nepalesi Gurka che servono la corona britannica comandati da un nipote della regina, e che costituiscono l'autentico terrore di tutti coloro che si trovano ad affrontare, è nota la rudezza dei loro modi, famosa è la prassi per cui se il loro comandante estrae in battaglia il Kukri ( il loro famoso coltello che ricorda un boomerang) non possa riporlo senza averlo intinto nel sangue di un nemico (ma di questo parleremo in altra sede). Fino ad arrivare a quella che nell'immaginario collettivo ( fama largamente meritata) è considerata la regina di tutte le elite guerriere del pianeta: La Legione Straniera Francese. ''Viva la muerte''. Era questo il motto di Millan-Astray Terreros (1879-1954), il militare dell'esercito considerato il fondatore (Il 4 settembre 1920) del 'Tercio de Extranjeros' la legione straniera spagnola. Ma cos'è il 'Tercio'? Millan-Astray, ispirandosi alla legione straniera francese, riuscì a far approvare dal governo spagnolo la costituzione di tre ''bandera'' (battaglioni), ottenne la promozione a tenente colonnello e il comando del 'Tercio', dal nome di uno degli invincibili reggimenti della Spagna rinascimentale. Viva la muerte! |
tre comunisti e un cretino! con l'aggiunta di una mezza dozzina di belle ragazze, semplice la formula di un programma di successo, direi che siamo messi maluccio ragazzi! perchè scrivo sta cosa mi sfugge, ma ho deciso di lasciarmi andare un po e da ora innanzi ho deciso di usare questo spazio per dire ciò che mi passa in quei quattro neuroni affumicati dalle marlboro che popolano il mio cervello ciao belli a domani diamo un po di lavoro ai motori di ricerca! marlboro ducati pizza prodi, berlusconi bush bin laden ecc ecc |
Post n°9 pubblicato il 20 Febbraio 2007 da contender88
a volte mi domando in che gabbia di matti ci tocca vivere! e ogni volta mi rispondo che potrebbe anche andare peggio! pensa di vivere in un paese in cui una volta la settimana sotto le finestre ti passa davvero una sfilata del genere! mah... sarà! ma avete notato che i bossiani hanno le insegne verde hezbollah? |
Dall'inferno, Bush chiama negli Usa per sapere com'è la situazione nel suo paese dopo la sua morte.Parla per due minuti.Messo giù il ricevitore, Satana gli dice che per la chiamata gli deve tremilioni di dollari.Bush paga.La Regina d'Inghilterra, fa lo stesso.Parla per cinque minuti e Satana le chiede dieci milioni di sterline. Anche Prodi chiama il suo paese.Parla per tre ore. Quando attacca, Satana gli dice che deve dargli 35 centesimi.Prodi rimane attonito, avendo visto il costo delle chiamate degli altri, chiede a Satana come mai.E Satana: "Ascolta, vecchio coglione... con la finanziaria che hai approvato, il decreto Bersani, il casino della Telecom, le politiche sull'immigrazione,i contratti di lavoro, gli aumenti di ici , spazzatura e di quant'altro si poteva aumentare, hai reso l'Italia un vero inferno... e da inferno a inferno la chiamata è urbana |
Post n°7 pubblicato il 06 Settembre 2006 da contender88
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""Il piccolo Principe" probabilmente il libro che in assoluto mi ha lasciato di più, non vi so spiegare come e perchè, ma tutte le volte che penso ad una persona a me cara che ho perso ormai da anni, mi vengono in mente le strofe della rosa e della volpe, e con quelle, tutte le parole che pur ho pensato decine di volte, ma che, a volte per pigrizia, a volte per uno sciocco amor proprio non ho mai detto a questa persona, sopprattutto ora che non posso più farlo. contender |
Post n°5 pubblicato il 12 Novembre 2005 da contender88
Per la serie “questa trasmissione andrà in onda in forma ridotta per meglio venire incontro alle Vs capacità mentali”. :) ma la cosa che trovo più difficile da comprendere è come sia possibile che i concorrenti di questi reality si considerino (e vangano considerati) dei vip, nel migliore dei casi sono degli asini acefali o delle donnine alcune graziose ed altre ex qualcosa, tutti programmi da mettere fuori fascia di sicurezza. al confronto i 4 dell'oca selvaggia è un programma altamente educativo.
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Post n°4 pubblicato il 09 Novembre 2005 da contender88
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1. Noi vogliamo cantar l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerità. 2. Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. 3. La letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo e il pugno. 4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia. 5. Noi vogliamo inneggiare all’uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita. 6. Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e mugnificenza, per aumentare l’entusiastico fervore degli elementi primordiali. 7. Non v’è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all’uomo. 8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!… Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell’assoluto, poiché abbiamo già creata l’eterna velocità onnipresente. 9. Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertarî, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna. 10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica. 11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l’orizzonte, le locomotive dall’ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d’acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta
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Post n°1 pubblicato il 07 Novembre 2005 da contender88
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Inviato da: Anonimo
il 21/12/2008 alle 12:16
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 17:06
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 23:04
Inviato da: Anonimo
il 10/11/2007 alle 12:12
Inviato da: Anonimo
il 26/02/2007 alle 14:51