Ecco cos'è il Tercio Spagnolo Nella storia dell'umanità, i soldati di ventura, pur se oggi sono quasi dimenticati (ma non scomparsi), hanno rappresentato lo strumento con cui si sono materialmente costruiti molti degli stati i cui cittadini oggi inorridiscono sentendo parlare di uomini che hanno fatto della guerra un mestiere. Le elite guerriere che tanto largamente hanno contribuito alla nascita dei moderni stati e che tutt'oggi rappresentano i corpi militari più nominati e famosi del globo.Dai famosi marine americani, in cui per arruolarsi (come per altro in tutti i corpi degli USA) occorre solo la propria firma ed una ferma di 5 anni per ottenere la cittadinanza americana, passando per i nepalesi Gurka che servono la corona britannica comandati da un nipote della regina, e che costituiscono l'autentico terrore di tutti coloro che si trovano ad affrontare, è nota la rudezza dei loro modi, famosa è la prassi per cui se il loro comandante estrae in battaglia il Kukri ( il loro famoso coltello che ricorda un boomerang) non possa riporlo senza averlo intinto nel sangue di un nemico (ma di questo parleremo in altra sede).Fino ad arrivare a quella che nell'immaginario collettivo ( fama largamente meritata) è considerata la regina di tutte le elite guerriere del pianeta: La Legione Straniera Francese. ''Viva la muerte''. Era questo il motto di Millan-Astray Terreros (1879-1954), il militare dell'esercito considerato il fondatore (Il 4 settembre 1920) del 'Tercio de Extranjeros' la legione straniera spagnola.Ma cos'è il 'Tercio'? Millan-Astray, ispirandosi alla legione straniera francese, riuscì a far approvare dal governo spagnolo la costituzione di tre ''bandera'' (battaglioni), ottenne la promozione a tenente colonnello e il comando del 'Tercio', dal nome di uno degli invincibili reggimenti della Spagna rinascimentale.La sede di questa forza di elite è in Marocco, nell'enclave spagnola di Melilla. E proprio dal Marocco è stato dato il via alla guerra civile spagnola, il 18 luglio 1936. La frase in codice letta alla radio Ceuta ''Su tutta la Spagna il cielo è senza nubi'' fu il segnale dell''alzamiento' nelle guarnigioni della penisola, mentre il generale Franco, dalle isole Canarie, aveva annunciato '' l'esercito si è assunto il glorioso compito di salvare la Spagna dalla sovversione e dall'anarchia '', e poi era volato in Marocco per assumere il comando dell'esercito d'Africa. I militari del 'Tercio' hanno acquistato la loro fama in battaglia proprio durante la guerra civile spagnola, in seguito sono state riconosciute loro anche doti di orgoglio e di combattività, per lunghi anni il 'Tercio' ha rappresentato insieme alla legione straniera l'approdo di quanti esuli in patria cercavano una casa ed una bandiera, rendendo onore alla propria bandiera in quasi tutti i continenti del globo. Come per la Legione straniera francese, chiunque si arruola nel 'Tercio Etranjero' spagnolo, entro breve tempo diventa parte della tradizione del corpo e quindi della bandiera. Viva la muerte!
tercio spagnolo
Ecco cos'è il Tercio Spagnolo Nella storia dell'umanità, i soldati di ventura, pur se oggi sono quasi dimenticati (ma non scomparsi), hanno rappresentato lo strumento con cui si sono materialmente costruiti molti degli stati i cui cittadini oggi inorridiscono sentendo parlare di uomini che hanno fatto della guerra un mestiere. Le elite guerriere che tanto largamente hanno contribuito alla nascita dei moderni stati e che tutt'oggi rappresentano i corpi militari più nominati e famosi del globo.Dai famosi marine americani, in cui per arruolarsi (come per altro in tutti i corpi degli USA) occorre solo la propria firma ed una ferma di 5 anni per ottenere la cittadinanza americana, passando per i nepalesi Gurka che servono la corona britannica comandati da un nipote della regina, e che costituiscono l'autentico terrore di tutti coloro che si trovano ad affrontare, è nota la rudezza dei loro modi, famosa è la prassi per cui se il loro comandante estrae in battaglia il Kukri ( il loro famoso coltello che ricorda un boomerang) non possa riporlo senza averlo intinto nel sangue di un nemico (ma di questo parleremo in altra sede).Fino ad arrivare a quella che nell'immaginario collettivo ( fama largamente meritata) è considerata la regina di tutte le elite guerriere del pianeta: La Legione Straniera Francese. ''Viva la muerte''. Era questo il motto di Millan-Astray Terreros (1879-1954), il militare dell'esercito considerato il fondatore (Il 4 settembre 1920) del 'Tercio de Extranjeros' la legione straniera spagnola.Ma cos'è il 'Tercio'? Millan-Astray, ispirandosi alla legione straniera francese, riuscì a far approvare dal governo spagnolo la costituzione di tre ''bandera'' (battaglioni), ottenne la promozione a tenente colonnello e il comando del 'Tercio', dal nome di uno degli invincibili reggimenti della Spagna rinascimentale.La sede di questa forza di elite è in Marocco, nell'enclave spagnola di Melilla. E proprio dal Marocco è stato dato il via alla guerra civile spagnola, il 18 luglio 1936. La frase in codice letta alla radio Ceuta ''Su tutta la Spagna il cielo è senza nubi'' fu il segnale dell''alzamiento' nelle guarnigioni della penisola, mentre il generale Franco, dalle isole Canarie, aveva annunciato '' l'esercito si è assunto il glorioso compito di salvare la Spagna dalla sovversione e dall'anarchia '', e poi era volato in Marocco per assumere il comando dell'esercito d'Africa. I militari del 'Tercio' hanno acquistato la loro fama in battaglia proprio durante la guerra civile spagnola, in seguito sono state riconosciute loro anche doti di orgoglio e di combattività, per lunghi anni il 'Tercio' ha rappresentato insieme alla legione straniera l'approdo di quanti esuli in patria cercavano una casa ed una bandiera, rendendo onore alla propria bandiera in quasi tutti i continenti del globo. Come per la Legione straniera francese, chiunque si arruola nel 'Tercio Etranjero' spagnolo, entro breve tempo diventa parte della tradizione del corpo e quindi della bandiera. Viva la muerte!