«La chiusura a tempo indeterminato del ponte di Casalmaggiore sul fiume Po sta determinando gravi disagi per tutto il Casalasco e il sud della Lombardia, considerate le due alternative molto disagevoli: passare dal ponte Verdi di Roccabianca, oppure passare per il ponte che collega Boretto a Viadana, e ciò significa circa trenta chilometri in più di percorso».Un’interrogazione che Franco Bordo, Deputato di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista, ha presentato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«Il ponte di Ragazzola, in questo periodo, si percorre a senso unico alternato per lavori, e sempre più frequenti sono i lavori di manutenzione, poiché si tratta di un’infrastruttura ormai datata e sottoposta a grande usura per il traffico molto intenso che la percorre ogni giorno», spiega il parlamentare. «Regione Lombardia avrebbe deciso di stanziare 3 milioni e mezzo di euro per il ripristino dell’infrastruttura casalasca a seguito dell’incontro avvenuto il 9 settembre tra l’Assessore Regionale Gianni Fava con l’Amministrazione Comunale di Casalmaggiore, comune rivierasco posto sulla sponda lombarda», aggiunge Bordo. La chiusura del ponte rappresenta un gravissimo problema per tutti i settori economici, in modo particolare per le attività produttive, per la filiera agroalimentare, di particolare importanza per il territorio, per il commercio e il turismo, oltre a comportare disagi notevoli per gli spostamenti quotidiani dei singoli residenti verso luoghi di lavoro, di studio, di cura», attacca il Deputato. «Trenord ha disposto un rafforzamento del servizio per alcuni treni tra Parma e Casalmaggiore, rendendoli a tre carrozze in modo tale da ampliare di 70 posti circa la capienza, ma tale intervento risulta insufficiente, viste le già ampiamente e documentate condizioni di sovraffollamento sussistenti», prosegue il parlamentare.«Poiché il ponte di Casalmaggiore rappresenta un’importantissima cerniera di collegamento tra sud della Lombardia e nord dell’Emilia Romagna e quindi deve garantire a cittadini e imprese del territorio piena libertà ed efficienza di movimento, quali interventi il Ministro intende attuare affinché il ponte di Casalmaggiore posto sul fiume Po venga ripristinato al più presto?», conclude Franco Bordo. Giusto ieri causa un grave incidente sul Ponte di San Daniele l'attraversamento del ponte a causato un ulteriore ritardo di più di due ore con i passeggeri arrabbiatissimi ! La chiusura del Ponte è un gravissimo problema che DEVE essere risolto il prima possibile, senza il Ponte tantissime attività sono ad altissimo rischio di chiusura. Parecchie persone , medici , infermieri, professionisti lavoratori di ogni genere fanno ogni giorno i pendolari tra la sponda parmense e la Cittadina di Casalmaggiore. Tanti abitanti di Colorno usano spessissimo l'ospedale OglioPo per ricoveri urgenti e visite specialiste. A Parma i Casalaschi vanno spessissimo per fare compere di merci varie ( negli ultimi anni diverse attività hanno chiuso nella cittadina casalasca)Casalmaggiore senza questo Ponte rimane esclusa , bloccata !Riaprirlo il prima possibile senza perdere tempo tra discussoni e beghe personali è IMPORTANTISSIMO !!!! Come spesso succede negli ultimi tempi in queste gravi emergenze ,tante riunioni , parole, BLABLABLA , fatti concreti nulla !