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Post n°19 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da comitato.sassuolo
Mercoledì, 17 Ottobre 2007OGNUNO FACCIA IL SUO DOVERE I palazzoni di “Via Adda”, ossia i palazzi di Via Circonvallazione N°187, N°189 , Via Adda N° 77, ed altri , come precisa qualche dotto cittadino, sono il simbolo della resa alla delinquenza e il cuore del ghetto, qui, attraverso le condizioni che si sono generate negli ultimi anni, spacciatori e clienti si scambiano droga e denaro e danno vita all’illegalita’. Da qui i pusher-delinquenti riescono tante volte a scappare alla polizia e a muoversi in maniera disinvolta. Qui arrivano delinquenti da tutta Italia. Qui probabilmente non esiste lo “Stato”. Il problema della sicurezza nel quartiere di Braida non è di esclusiva competenza di comitati, associazioni o gruppi distinti di cittadini ma è questione di interesse pubblico perché investe tutto il tessuto sociale sassolese e indirettamente pone questioni rilevanti in merito alla qualità della vita, anche per gli altri comuni del distretto. Non si può quindi ridurlo ad un problema meramente locale, da affrontare da parte di un singolo comitato in rappresentanza del quartiere stesso, ma occorre che l’attenzione dell’opinione pubblica sia sempre rivolta verso la risoluzione di queste problematiche, proprio quello che il nostro comitato cerca di fare. Che Sassuolo sia diventata la capitale della criminalita’ del distretto ceramico non è una novità. E’ una città che ha un livello di delinquenza elevatissimo, ma non solo nel quartiere di Braida, perché la città e i cittadini mostrano un grandissimo senso di paura e insicurezza anche in tutte le altre aree. E’ in un profondo stato d’allarme generale che rischia di trasformarsi in una preoccupante polveriera. I palazzi in questione, pertinenti alla Circonvallazione, complici il degrado urbano e l’involuzione sociale-economica, sono divenuti il centro nevralgico della delinquenza e simbolo di una serie di occasioni perdute . A Sassuolo, infatti, vi sono seri problemi per la sicurezza e,purtroppo, non riguardano solo un quartiere, anche se a Braida è più forte la criminalità.Vari sono gli interventi da effettuare per portare alla normalità la situazione e tra questi vi sono anche le scelte urbanistiche per evitare ad esempio di costruire “alveari” come quello vicino all’hotel Michelangelo. Da un punto di vista criminologico, è necessario fare una distinzione importante tra immigrati che hanno difficoltà ad integrarsi, ma avendone l’intenzione e, se aiutati, ci riescono, e quelli che non hanno alcuna intenzione di integrarsi, ma vogliono imporsi. Non hanno alcuna intenzione di imparare l’italiano, non frequentano alcun esercizio pubblico o luoghi dove sono presenti italiani. Solo se necessario si possono “abbattere” ( come ad esempio si è proposto per il palazzo Via S.Pietro 6) anche degli edifici ed in particolare il/i palazzone/i di “Via Adda” , visto che è diventato/i un/i simbolo/i del degrado che si è verificato e si sta espandendo . Bisogna anche cambiare le leggi per consentire alle forze dell’ordine di intervenire con più efficacia contro la criminalità e di espellere subito i delinquenti stranieri.Continueremo a dare il nostro contibuto per cercare di risolvere i problemi dei cittadini e siamo disponibili al dialogo e al confronto con tutte le associazioni ed i comitati perchè non ci interessano le polemiche, ma migliorare la situazione della nostra città. Solo nei periodi a ridosso delle campagne elettorali, si sono notati interventi efficaci,ma non hanno risolto definitivamente questo problema. Il Comitato “Conto anch’io a Sassuolo” non intende dunque fare polemica con nessuno , ma vuole solamente contribuire a porre fine al malessere generale generato dalla crimininalita’-delinquenza del paese . Questa nostra iniziativa di Comitato è ricchezza che cresce, la gente di Sassuolo ci sta appoggiando e incoraggiando ogni giorno grazie al nostro intento di essere un gruppo spontaneo, senza colore, senza bandiere di partito .Per concludere ricordiamo e sottolineiamo che i cittadini hanno diritto alla sicurezza e alla tranquillità contro il crimine e la violenza di strada, ma anche contro gli abusi e le inefficienze. Bisogna mantenere alta l’attenzione e puntare, come massima priorita’, soprattutto sulla prevenzione e sul controllo del territorio. La sicurezza è un bene comune, indispensabile per rendere possibile il rilancio e sviluppo della città . -Comitato Conto anch’io a Sassuolo- (Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo) E-Mail: comitato.Sassuolo@libero.it nessun tag |
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