Caro Babbo Natale,eccomi qua, a scriverti di nuovo una lettera come tanti anni fa.Ricordo l'emozione che mi pervadeva quando, dopo aver letto e riletto la letterina indirizzata a te, la stringevo al cuore e pregavo che fosse scritta abbastanza bene, che le poste non la smarrissero, e che tu non la perdessi in mezzo a tutte le altre.Allora i miei desideri di bambina erano piccoli piccoli: un gioco nuovo, un'altra bambola, ... E che batticuore quando andavo a letto la sera del 24, già emozionata per il risveglio della mattina successiva, quando avrei scoperto i segni del tuo passaggio...Ora quella bambina è diventata una donna, e nel profondo del suo cuore conserva ancora gli occhi di allora... spalancati, assetati di vita e sognanti. I suoi desideri hanno gli stessi colori vividi e intensi di allora... Ma la magia del suo Natale non è più la stessa.Non si alza più con gli occhi brillanti di trepidazione per trovare i suoi regali. I suoi regali ci sono, sono sicuramente più importanti di quelli di allora, ma sono già tutti concordati, scelti accuratamente e altrettanto accuratamente impacchettati.Quello che vuole la bambina ora donna non si può incartare né infiocchettare. Può desiderarlo, sognarlo, sentirne la forza... Ma non può averlo da sola.La Donna di adesso ha bisogno del suo miracolo di Natale.