sono miei

...giochiamo?


...non ricordo bene che periodo fosse... ma è rimasto bene in mente quel giorno... Eravamo con i miei amici riuniti al bar... e si discuteva quasi spinti da un moto perpetuo... Non so... ma certamente quella di Riccardo fu davvero una bella idea...Decidemmo di trascorrere il sabato sera e la domenica... in una città della nella regione... ma nessuno doveva dire quale... solo la domenica sera, ritrovandoci, potevamo svelare la meta prescelta...Così facemmo... e la domenica, al solito posto ed orario, ci ritrovammo tutti con un sorriso pieno di esperienze... Inizò Carlo... descivendo nei dettagli quanto fosse bello vedere tramontare il sole sul mare... mentre la gente passeggiava rallentando il passo... il profumo del pesce cucinato abbracciava i pasti più deliziosi... ed il brusio degli abitanti suonava come colonna sonora ad immagini che piano si scolpivano nella mente...Poi fu la volta di Ignazio... a lui il mare non piace molto ed ero quasi certo del suo racconto... la movida di qualche città affollata... infatti le sue parole si miscelavano bene tra la gente che affollava le vie commerciali del centro e riempivano i locali per l'ultimo aperitivo prima di bere la notte che stava per arrivare...Io avevo preferito una città d'arte... e disquisivo da porte della città a chiese cesellate dalle sapienti mani di grandi artisti... i quadri.. le sculture che abitavano e facevano compagnia ad una città immersa nella storia... e che della storia aveva fatto il suo inno di battaglia... Infine Riccardo... che rispetto a noi... aveva scelto la tranquillita dei vicoli di una grande città... quelli abitati dalla gente che piano fa le fondamenta della cultura di un popolo... ed erano belli i racconti del dialetto che dipingeva quadri tra storia e credenze... tra gente bruciata e altra che è pronta a sfidare il destino per una luce accesa......ma ad un certo punto dovemmo svelare l'identità delle quattro città.... e... e per un attimo... siamo rimasti quasi increduli nello scoprire che... che tutti e quattro avevamo scelto la stessa meta... la stessa città... ma... l'avevamo scoperta in quattro modi diversi... Non eravamo pronti a scommettere un solo centesimo sul fato che aveva giocato per noi un gioco ingannevole... ma rimanemmo alibiti nell'apprendere che... a volte... basta guardare la vita da un punto di vista diverso... per scoprire un'idea diversa da ciò che ci aspettavamo... Ognuno di noi avevo voluto vedere della stessa città ciò che più a loro apparteneva nel pensiero... Bene... da allora... non mi fido più della prima impressione... perchè sono certo che altre strade portino ad altre mete che nemmeno conosco... e che aspettano me...