sono miei

...104

...il cammino non fu tanto lungo.. ma forse non lo fu perchè proprio non si pensava al cammino.. e non impiegarono molto tempo per capire che.. non erano più soli già da un pezzo.. girandosi avvertirono la presenza l'uno dell'altro.. ma.. ma si erano incontrati in un posto senza nomi e senza età.. un posto.. un posto come questo.. Provarono in mille modi diversi.. mille modi che potessero colorare il loro incontro con gli stessi colori del virtuale.. ma.. non riuscirono a trovare una strada... Tutte le volte che si scrivevano davano loro stessi cadeza e sfumature alle parole lette.. davano profumi e luci che la realtà non sarebbe riuscita a dare... I loro scritti erano delineati con l'anima e.. far unire i corpi era proprio un'altra storia.. A quel punto la strada era una sola.. la possibilità di non alterare tutto non aveva scelta.. e.. la voglia di incontrarsi prendeva sempre più forma..
Decisero di farlo nel modo più imbrobalile possibile.. decisero di dare un colpo di grazia al destino.. decisero di sconfinare i sogni.. i desideri.. e tutto ciò che è regola.. decisero di trovarsi dove e come si incontrano le anime.. decisero un giorno prestabilito.. in una città prestabilita ed in un posto e un orario preciso.. decisero di vivere con tutto maiuscolo ciò che il destino aveva già deciso per loro...
E fu un giorno di media stagione.. in una città nuova per entrambi e non troppo caotica.. Lui arrivò presto in albergo.. lei stava per raggiungerlo.. ad avvicinarli decine di messaggi.. di pensieri... ma soprattutto di desideri..
"Sono arrivato.. scendo dal taxi"
"...sono per strada.. immersa tra mille pensieri..."
"Camera presa.. vado.."
"Tra dieci minuti.. solo dieci minuti.."
"Camera centoquattro.. primo piano.."
"...allora è fatta... sono arrivata anche io.. scendo dal taxi..."
"Ti sto aspettando.."
"Lasciato i documenti.. ci separano solo un piano.."
"Finetre chiuse.. luce spenta.. manchi solo tu.."
"Mi tremano le gambe.. non so descrivere.. ma sto benissimo.."
"..ho lasciato la porta appena aperta.. io sono nella seconda stanza..."
"...ecco!... leggo 104... vedo la porta socchiusa.. spengo il telefono.."
"..sono qui.. a pochi metri da te... spengo anche io.."
Il buio pesto della camera fece incontrare le anime come non si erano incontrate in lettere e consonanti..
I telefoni erano spenti.. i passi tremolanti.. e.. si fecero guidare dalla musica dei loro respiri.. Piano avvertirono che si stavano avvicinando.. piano prendevano possesso dei loro odori... fino a quando.. una mano.. non incontra... l'altro.. e.. piano cerca la mano.. la trova.. la intreccia... il cuore a mille.. i battiti ancora di più.. Ora i corpi sono a due centimetri.. i suoi seni appoggiano piano sul petto di lui.. le labbra si sfiorano.. per poi avvolgersi.. e piano si sentirono le voci.. lentamente iniziano al buio a riconoscere i corpi.. i respiri.. i sapori.. in un turbine di emozioni che non li avrebbero mai immaginati.. ma che forse li cercavano da una vita....