Contro la Chiesa

Chiesa cosa è e cosa può fare.


Questo blog nasce da una considerazione: è giusto attaccare la Chiesa come si sta facendo nell’ultimo periodo? Perchè per gli italiani è così importante il giudizio della Chiesa quando poi le Chiese (scusate la cacofonia) la domenica sono deserte? Perchè si considera quello che è un indirizzo morale come un'ingerenza iniqua su sfere del tutto "laiche"? Mi presento: Sono un cattolico che da qualche tempo ha riscoperto la propria fede ed ha intrapreso un cammino di conversione. Cammino  ancora non definitivo ma, fatto sulla strada della croce. Il dolore le sofferenze se accettare con amore e considerate come il tempo migliore per ristabilire un contatto con Dio, sono l'unico metodo per incontrare l'amore e la carità. Se l'amore e la carità si condividono o si offrono ad altri, come ti sono state gratuitamente date, scopriremo cosa diceva Gesù quando parlava che era assetato, nudo, affamato ed è stato dissetato, vestito e sfamato. Torniamo ai quesiti, nessuno obbliga nessuno a credere in Dio e alla Chiesa. Nessuno obbliga nessuno quindi, se sei contrario a ciò che viene indicato ti basta dire semplicemente no grazie. Se da un amico ti offrono del caffé ma tu non lo gradisci cosa dici? Se poi la maggioranza degli italiani sono dei bigottoni senza libertà, mi dispiace ma, in democrazia, la maggioranza vince. Questo è il vero senso di civiltà. Altro discorso sono i saccenti “telemediatici” e i politici “saltafosse” che, non capendo nulla o meglio non parlando in maniera chiara e semplice (ossia non chiarendo cosa significano i termini usati per il contendere) fanno solo chiasso e confusione. Questi individui in primo luogo usano argomenti alti e sacri, per litigare; in secondo luogo non capiscono che chi li ascolta non capisce quasi nulla di quello che è stato detto. In poche parole c'è un divario grande come un oceano tra chi, crede di parlare (o blaterare), e chi li ascolta davanti la scatola magica. Il mio intento, che spero di sviluppare in seguito, è dire cosa un cattolico di strada pensa e confrontarmi in maniera civile, ossia non aggressiva o banale, con chi ha interesse. Soprattutto, una volta chiariti i termini del contendere, con chi la pensa in maniera diametralmente opposta alla mia a presto.