Contro la Chiesa

Eutanasia o accanimento, funerali si o no


Nota del Vicariato di Roma in merito alla richiesta dei funerali:In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325). Non vengono meno però la preghiera della Chiesa per l’eterna salvezza del defunto e la partecipazione al dolore dei congiunti. Preferirei ripresentarmi. Sono un uomo di 38 anni da qualche anno impegnato in un percorso spirituale nella chiesa cattolica, oggi sono un credente praticante. Sottolineo ciò perchè le cose che dirò hanno bisogno di questa precisazione in quanto voglio chiarire a chi mi legge in maniera inconfutabile quale sia la mia posizione ideologica.Premesso che il caso di Welby è un caso umano, in cui ogni individuo reagisce in maniera differente, che posso immaginare quale sia stato il vissuto di questo uomo della sua sofferenza e del suo dolore.1 - Per quanto riguarda i funerali che la Chiesa chiama Esequie Cristiane nel punto 1684 del catechismo leggiamo: ".... sono una celebrazione liturgica della Chiesa: Il ministero della Chiesa in questo caso mira ad esprimere la comunione efficace con il defunto come pure a rendere partecipe la sua comunità..." quindi i funerali sono un atto di comunione con chi ha professato i valori e la fede che la chiesa esprime e manifesta. Fare i funerali ad un defunto che si dichiarava non cattolico e che anzi si opponeva al magistero (o "direttive") della Chiesa che senso ha? Non sarebbe solo una inutile parata?  A beneficio di chi? Non di certo del defunto che non può cambiare nulla della sua vita. Inoltre l'atto di Welby (non voglio usare il nome di battesimo  per rispetto)  si configura come un suicidio o eutanasia che, di fatto, lo esclude dai funerali perchè scandalizza la collettività in quanto, non motivato solo da uno stato di sofferenza ma effettuato come atto pubblico di denuncia. Resta chiaro leggendo gli altri articoli del  catechismo citati nel comunicato (lo si può trovare online sul sito del vaticano http://www.vatican.va/archive/ccc/index_it.htm ), che Dio nella sua misericordia, resta l'ultimo arbitro, e che è legittimo anzu utile pregare per la sua anima.2 - Bisogna capire comunque che "quello che è successo", a mio parere, è eutanasia. Ricordate Terry Schiavo alla quale un sondino garantiva l'alimentazione? Dare aria, cibo e acqua ad un paziente, in grado di metabolizzarli ed assorbili in maniera autonoma, non è accanimento terapeutico ma solo alimentazione, idratazione, ventilazione. Welby aveva bisogno del ventilatore perchè il foro praticato con la trachetomia non gli consentiva di fare entrare l'aria necessaria ai suoi polmoni (se sbaglio chi può mi contraddica). Della stessa opinione è la commissione sanitaria che ha emesso il noto giudizio. La stessa vedova  nelle interviste ha usato solo il termine eutanasia. Se di eutanasia si tratta chiamatela col suo nome poi se la gente è favorevole o contraria è un'altra cosa. Una cosa è l'eutanasia un'altra è l'accanimento terapeutico.3 - Trovo immorale e deprecabile il fatto che la sofferenza di un uomo sia diventata il terreno fertile per imporre legittime ideologie (anche se errate). La presenza di "amici" interessati per Welby non è giovata a nulla anzi per lui e la sua famiglia, sono sicuro, sono stati motivo di pressione. E' come se tutti si aspettano che tu faccia l'unica cosa giusta che ti resta da fare ossia morire. Bastava che uno di questi amici (accettando che l'eutanasia sia un atto di amore) avesse per errore mandato in corto l'impianto elettrico dopo che Welby per il "dolore" avesse assunto della morfina. Non parlate di eutanasia clandestina, perchè anche parecchie persone che spariscono nel nulla vengono uccise, senza colpevole, e non sono omicidi clandestini ma solo omicidi. Mi immagino che senza quegli amici, sia la madre che la moglie (profondamente cattoliche) o l’amico prete avessero voluto dirgli: abbraccia la Croce baciala amala e con gioia pronuncia quel fiat che è stato della Madonna e affidati a Dio che sicuramente ha un grande progetto per te. Non sono parole vuote ma sono le uniche parole seguite dai fatti che possono fare accettare la sofferenza e renderla utile e proficua. 4 - Concludo sulla Chiesa citando mio figlio di otto anni. "Papà ma perchè questa persone non vogliono che il Papa si interessi di queste cose (anche embrioni e pacs)? Se il Papa deve salvare delle anime e sa che queste cose sono peccati non deve interessarsene? Altrimenti che Papa è? Cosa dirà a Dio quando morirà che è stato come quei papi di tanto tempo fa che avevano i figli?" E io aggiungo: Cosa dovrebbe dire ai governi e alle nazioni? Sovvertite la legge naturale? A me non interessa! Ognuno è libero di fabbricarsi un Dio a sua misura, tanto Dio è solo un’esigenza della psiche la verità non esiste! Questo è il Papa e la Chiesa che vorrebbero alcuni io no. Per chi volesse insultarmi mi trova via mail avamposticulturali@libero.it saluti.