Contro la Chiesa

Harry Potter


“Verrà un tempo in cui dovremo fare delle scelte tra quello  che è giusto e quello che è facile”, così (o quasi) in Harry Potter nell’ultimo film. L’altro ieri sono entrato in un centro emmelunga, quello che ho visto sono stati dei bellissimi mobili curati e gradevoli. Però c’era una nota stonata. Io padre e uomo sposato (che conosce le esigenze pratiche di una casa), vedevo che tutti gli arredi erano concepiti a misura di singol. Armadi piccoli, spazi essenziali e sfogli. Cosa significa tutto questo? Molto semplicemente che la nostra società sta cambiando e probabilmente non in maniera giusta, forse in maniera facile. L’interesse collettivo si sta spostando dal bene comune e naturale (termine giurisprudenziale)  all’interesse unico dell’individuo. La libertà dell’individuo viene prima della giustizia e della morale, è fondamentale per chi vive nel nostro tempo affermare che la propri libertà è più importante del bene comune e che la morale non esiste esistono solo i valori individuali.  Sarò demagogico ed ovvio, ma, noto come la nostra vita cambia ad un ritmo che è difficile sostenere. Pensando alle evoluzioni tecnologiche degli ultimi 17 anni (nel 1990 non esisteva internet né i telefonini) non riesco a pensare cosa accadrà  fra venti anni. Il cambiamento non è soltanto tecnologico ma è fortemente culturale, come dicevo prima, l’interesse si sta spostando dal bene comune al bene individuale. Sarà giusto o è facile? E’ indubbio, comunque, che il cambiamento porta con sé parecchie contraddizioni, e le stesse sono evidenti:            Negli ultimi anni gli omicidi non avvengono più per mano della mafia ma, ad opera di individui con “interessi” futili ed individuali. I delitti più efferati sono commessi solo perché la vicina disturbava,  perché ti hanno tamponato o peggio per  interesse (denaro).  E quando si scopre (solo quando è acceduto l’irreparabile), che il reo era depresso o altro, ci si interroga cosa i “sani” avrebbero potuto fare per aiutarlo. E poi? La solita vita ognuno per se; Gruppi (politici, economici, tifoserie) si contrappongono cercando di delegittimarsi gli uni contro gli altri, senza accettare che la propria visione “globale” non è la l’unica possibile. Forse è quella che più mi conviene (ossia quella che a me “individuo” conviene perché più facile); La pedofilia, la nuova prostituzione rappresentata dalla pornografia (chiedete ad una donna come è gradevole farsi penetrare da un esercito o addirittura da un cavallo), il bullismo, indicano il cercare di sopraffare controllare e invadere la vita di altri individui ritenendo che l’io individuale sia il migliore o comunque il più forte.La contrapposizione folle e ceca tra stati ricchi ed emergenti, la sperequazione sociale (esponenziale negli ultimi dieci anni) tra ricchi e poveri il depauperamento delle risorse naturali ad opera di una piccolissima minoranza dell’umanità. Cosa è giusto e cosa è facile? E’ giusto puntare tutto sull’apparire (Grande Fratello etc.)?E’ giusto che i media legittimino usi sproporzionati della chirurgia estetica?E’ giusto che scienziati, nel nome della loro libertà scientifica, facciano ciò che vogliono?E’ giusto che ognuno possa espletare la propria libertà “individuale” solo perché sono fatti suoi?E’ giusto che in nome della libertà parecchi canali televisivi,  sfruttino, a scopo di lucro, la pornografia, spillando soldi ad individui deboli e con problemi relazionali? E’ giusto che………… (la lista è lunga)? Cosa è giusto e cosa è facile? Mi piacerebbe avere la vostra opinione avamposticulturali@libero.it