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Un blog creato da avamposticulturali il 13/12/2006

Contro la Chiesa

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Questo blog nasce da una considerazione: è giusto attaccare la Chiesa come si sta facendo nell’ultimo periodo? Perchè per gli italiani è così importante il giudizio della Chiesa quando poi le Chiese (scusate la cacofonia) la domenica sono deserte? Perchè si considera quello che è un indirizzo morale come un'ingerenza iniqua su sfere del tutto "laiche"?

Post: http://blog.libero.it/controchiesa/2026595.html

 

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Caro Prof. Odifreddi

Post n°38 pubblicato il 10 Maggio 2011 da avamposticulturali
 

Caro Prof. Odifreddi

odifreddi

Pubblico dopo molto tempo un articolo sul blog.

Lo faccio perché voglio rispondere al Prof. Odifreddi, del quale non conosco la storia, ma ritengo essere un ottimo matematico. 

Ho letto in questi giorni un suo articolo, pubblicato sul suo blog, il non senso della vita de La Repubblica, dal titolo “Istantanea di un beato”, in cui criticava in maniera pesante Carol Wojtyla.  Le cose che dirò di seguito non so se siano guidate dal fascino innato della polemica o, dal disagio di vedere pubblicate, su di una testata di grande rilevanza, cose che offendono la mia sensibilità e la mia intelligenza.

Comunque la pensiate, ma vorrei dei commenti in merito, cercherò di criticare una ad una le circostanze riportate dell’articolo, con la convinzione di non essere ne un teologo, ne un filosofo. Di essere invece un comune mortale dotato di limitate capacità intellettuali. Sarà utile comunque distinguere il Papa politico dal Papa magisteriale, fallibile il primo infallibile il secondo.

4 marzo 1983. Padre Ernesto Cardenal. L’essenza di questo episodio non è “lo sgarbo” fatto da Giovanni Paolo nei confronti di Cardenal, ma l’avversione di Wojtyla nei confronti della teologia della liberazione.

Ma cosa è la teologia della liberazione? Usiamo la macchina del tempo, immaginiamo di essere un amico di Giovanni  l’evangelista, siamo con lui quando Gesù scaccia i mercanti dal Tempio, la cosiddetta “Purificazione del Tempio”. Gesù da Betania entra nel tempio per fare quello che fanno tutti gli ebrei per Pasqua. Appena entrato, vede che lo spazio, il cortile, concesso  ai gentili (i non ebrei convertiti, che non potevano entrare nel Tempio) utilizzato dai mercanti e dai cambiavaluta. La stessa scena che purtroppo troviamo a S. Giovanni Rotondo, con l’aggravante che mentre a San Giovanni Rotondo il mercato è la strada, a Gerusalemme è invaso il luogo di preghiera dove sono stati confinati i Gentili.  E’ nota a tutti la reazione di Cristo, col fare autoritario del padrone di casa scaccia tutti.

Questo episodio dà ai teologi della liberazione la legittimazione all’uso della violenza nella lotta di classe (vedesi Marx).  Ma Gesù era uno “zelota” al pari di Barabba o un’altra cosa? Torniamo di nuovo con Giovanni mettiamoci dietro una colonna del Tempio, un istante dopo, vedremo Gesù elargire amore, guarisce gli ammalati e addirittura qualche tempo dopo, lo vedremo  salire sulla Croce umiliato da tutti. Beati i miti e gli umili di cuore. Io non sono un teologo.  So che Cristo non è violenza e lotta di classe, ma amore e non violenza. Se Gesù fosse stato un teologo della liberazione,  avrebbe agito diversamente, perché la lotta di classe e la violenza non si esercitano facendosi crocifiggere. Per i teologi della liberazione Gesù sarebbe stato crocifisso, perché era uno zelota e la sua elevazione sulla Croce altro non è che l’estremo sacrificio di un rivoluzionario, mentre  la resurrezione è  la vittoria nella lotta di classe.

La teoria (che poi è Magistero) che si contrappone alla teologia della liberazione, è la Dottrina Sociale della Chiesa, resa sistematica da Papa Giovanni Paolo e continuata da Benedetto XVI. Le encicliche sono numerose (tipo Deus Caritas Est), esiste anche un compendio.

Carol Wojtyla non era un capitalista e neppure un comunista, ma si opponeva alla violenza professata dai teologi della liberazione. 

20 febbraio 1987. MarcinKus. Su di lui sono state dette tantissime cose, è il personaggio preferito da tutti i romanzieri e da tutti i complottisti, ma vediamo di analizzare le poche informazioni certe in nostro possesso.  Lasciamo per un attimo il Wojtyla magisteriale e analizziamo il Wojtyla politico capace di fare cadere il muro e scongiurare la guerra termonucleare.

Per far luce sulla gestione finanziaria del Vaticano dovremmo attendere ancora moltissimi anni (almeno altri 80). Questo perché attraverso il Vaticano sono stati finanziati i movimenti anticomunisti ed in particolare Solidarnosh.  Chi sia stato MarcinKus non lo sappiamo. Azzardo in’ipotesi: un prete americano costretto a mediare tra intrecci internazionali fatti dalla CIA e di legami tra la massoneria, mafia e le lobby americane!  Questa parte è molto lunga da trattare servirebbe un libro (che io non so scrivere), ma soffermiamoci solo al momento dell’invasione degli americani dell’Italia e gli appoggi che la mafia ha dato a quell’operazione.

Una cosa è certa: Giovanni Paolo II politico è stato capace di sconfiggere il comunismo senza spargimento di sangue (tranne il suo nel noto attentato). Il fine non giustifica i mezzi, ma  stiamo parlando di un politico che solo la storia giudicherà. La storia comunque giudica dopo alcuni secoli. Odifreddi subito!

Mi meraviglia, solo che alcuni nostri comunisti,  adepti di Gramsci, Togliatti e Berlinguer, possano difendere il comunismo di matrice stalinista, che mai ha avuto a che fare con la nostra storia e tradizione.

3 aprile 1987. Storia di dittatori. Mi piacerebbe che Oddifreddi ci fornisca le fonti delle sue affermazioni per contestualizzarle. Io, comunque,  rispondo con il Vangelo. Gesù banchettava con i pubblicani, con i farisei e sulla Croce, sul suo trono, era accompagnato da due assassini. Ciò commenta da solo la circostanza citata dal nostro professore. Anche se lei critica il cattolicesimo come una religione seguace di un criminale , ci lasci la nostra ontologia e convenga che Papa Giovanni Paolo II non contraddice la stessa.

 6 ottobre 2.002. Canonizzazione di San Josemarìa Escrivà. Chi era San Josemarìa? Basta fare in giro in rete per capirlo. Basta guardare i suoi filmati leggere qualcosa su di lui. Ci sono grandi affinità tra il novello Beato e il fondatore dell’Opus Dei. La recita del Santo Rosario, la devozione alla Madonna, l’orazione e soprattutto la chiamata universale alla santità. Il Padre è veramente un santo e l’Opus Dei è veramente Opera di Dio. Io sono legato a quella data perché è la data della mia chiamata, quel giorno io ho iniziato il mio viaggio verso Damasco. Professore si documenti meglio e se lei è maestro di logica vorrà rispondere alla mia domanda: Lei conosce l’Opus Dei, ha mai letto qualcosa su Escrivà (tipo  Messori), è mai entrato in una residenza? In ogni caso le voglio fare notare che Solidarnosh, la Polonia post comunista non hanno ricevuto alcuni milioni di euro, ma centinaia di miliardi di euro che solo il governo USA poteva finanziare. Vorrei conoscerli questi ricchi babbei disposti a elargire intere fortune (si considerino anche gli altri presunti scandali) ogni qual volta il Vaticano chiama.

 24 marzo 2003. Hans Hermann Groer. Inizialmente una piccola puntualizzazione su quello che ha detto, poi entreremo nel nocciolo della questione. Il cardinale avrebbe abusato di 2.000 ragazzi, una domanda, una sola volta per uno o più volte per ciascuno? Ha idea di quanti siano duemila ragazzi?  Li metta tutti in una piazza,  vede quanti sono? Quanto tempo ci sarebbe voluto? Non è la quantità, solo un episodio evoca la vendetta di Dio! Ma lei amplifica fino al ridicolo la notizia perché? Su Benedetto XVI e la pedofilia la notizia si commenta da se, attraverso quello che il Papa ha detto e sta facendo per ripulire la Chiesa da questi “….” (bip).

 Analizziamo i fatti però. La lettera, io non la conosco, ma è probabile che sia la solita lettera ciclostile di circostanza, magari fatta materialmente dalla segreteria vaticana, infatti la data che il professore cita è quella della morte. La cosa certa invece, è che nel 1995, data in cui scoppiò lo scandalo, Groer su costretto a dimettersi per ordine di Giovanni Paolo II.

30 novembre 2004. Padre Marcial Maciel. Questa parte è in realtà molto controversa,  non avendo tutte le verità, dico chiaramente che ho qualche difficoltà ad incastonarla in un set prestabilito. Per evitare di citare fonti inventate ho fatto alcune ricerche. Questa è anche la ragione per la quale sono “fuori tempo mediatico” Proverò comunque che questa circostanza non lascia ombre su Wojtyla.

Odifreddi cita un articolo del Guardian in cui si criticano i legami tra Giovanni Paolo II e il fondatore del Legionari di Cristo, lasciando intendere che la Chiesa appoggi la pratica della pedofilia. Lascio la pedofilia ad altri momenti, ma mi dedicherò ai fatti.

 Marcial Maciel, era un personaggio dalle duplice o multipla personalità. Chi lo ha conosciuto e poi ha appreso le sconcertanti notizie su di lui si dichiara perplesso e disorientato. Maciel, nasce nel 1920, nel 1941 fonda la prima cellula dei Legionari di Cristo. I Legionari di Cristo sono una delle società sacerdotali che riesce e conciliare ortodossia e progresso che affascina e attira. Tra i simpatizzanti troviamo moltissimi nomi noti, tra i quali Mel Gibson, che addirittura aveva al suo fianco un legionario durante le riprese di “The Passion” . Nel 1956 una indagine apostolica conclusasi dopo tre anni nel 1959 ritenne infondate le accuse che gli erano state  mosse. Le denunce a suo carico, tranne che per qualche rara eccezione cessarono quasi del tutto. I Legionari diventavano molto numerosi  e nella dottrina  sono fedeli alle regole dettate da Roma.  Le indagini condotte tra il 1956 e il 1959 impegnarono parecchi uomini di chiesa, con metodi simili a quelli usati dalle spie, ma nel 1959 Maciel la fece franca. Fino al 1997 quando le accuse mosse dal sacerdote legionario Juan Jose Vaca  si posero all’attenzione del Vaticano, e alle stesse se ne unirono altre. Nel 2.004 furono trovate prove inconfutabili delle colpe del fondatore dei Legionari e nel 2.006 fu sospeso e confinato in un eremo da Benedetto XVI.

Questa è la storia di Maciel, ma quali furono i rapporti tra lo stesso e Wojtyla.  I contatti tra i due sono datati tra il 1979 e il 1993, quando Marcial accompagno Giovanni Paolo II in alcuni viaggi in America Latina. Le accuse di Vaca entrano a tieno titolo nelle vicende dal 1997. La circostanza del 30 novembre 2004 è precedente o appena successiva alla riapertura delle indagini che hanno portato alla sospensione. Ma fino a quando una persona è innocente non è colpevole. Forse sta nella personalità di Maciel la chiave del problema.  Giovanni Paolo II era un  profondo difensore dei piccoli, un  amabile nonno, una persona che parlava chiaramente ai potenti del mondo, un uomo che ha sfidato Adropov e Brezinev . Immaginare un uomo di questo genere come il compagno di merenda di un pedofilo mi sembra un po’ eccessivo. Se il Papa avesse avuto contezza della colpevolezza, avrebbe quantomeno fatto, come per il cardinale di Vienna. Ma ho preferito evitare facili sentimentalismi per sostituirli con i fatti. Fatti recuperati dalla rete da un uomo con limitate capacità intellettive.

Tanti saluti professore.

 

 

 

 
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mago silva il 24/07/11 alle 08:18 via WEB
CARO PROF.ODIFREDDI, SAREBBE SUFFICIENTE LA MIA OSSERVAZIONE PER SPIEGARE L'ASSURDITA' DEI CREDENTI : il testicolo del cane dice al testicolo dell'uomo,"Visto che siamo uguali perche' vai sempre in chiesa a pregare? risposta:Perche' voglio la vita eterna.ma sei proprio un coglione. il testicolo del cane incontra quello dell'uomo sottoterra e gli dice: te l'avevo detto di non sprecare la tua vita pregando, ora io sono morto da animale e tu da coglione. mago Silva
 
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NOTE VARIE

immagine“Verrà un tempo in cui dovremo fare delle scelte tra quello  che è giusto e quello che è facile”, così (o quasi) in Harry Potter nell’ultimo film.

La nostra società sta cambiando e probabilmente non in maniera giusta, forse in maniera facile. L’interesse collettivo si sta spostando dal bene comune e naturale (termine giurisprudenziale)  all’interesse unico dell’individuo.

 Leggi il post: http://blog.libero.it/controchiesa/2191139.html

Cosa è giusto e cosa è facile? Chi spara sulla Chiesa e perchè?

 

CHIARIAMO I TERMINI

             I dibattiti televisivi non hanno la capacità di chiarire i termini delle discussioni, noi telespettatori rimaniamo lì costretti a vedere individui che litigano con il pretesto di parlare di argomenti alti e sacri.

 I saccenti “telemediatici” e i politici “saltafosse” che, non capendo nulla o meglio non parlando in maniera chiara e semplice,  fanno solo chiasso e confusione.

C'è un divario grande come un oceano tra chi, crede di parlare (o blaterare), e chi li ascolta davanti la scatola magica.

            In questo blog intendo chiarire i termini del dibattito e, in maniera pacata, confrontarmi con chi la pensa in maniera totalmente diversa dalla mia.

 
 
 
 

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