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Secondo me ho perso la parola


Secondo me ho perso la parola, la vena espressiva, il verbo o quel che è.Secondo me ho perso. Punto.Era mia intenzione tornare da queste parti e allietarvi con nuovi fantastici racconti ma la perdita di creatività non meglio precisata rende difficile concretizzare le intenzioni.E poi c'è il fattore tempo.Lo ammetto: a volte muoio dalla voglia di commentare i tatuaggi di Brad Pitt.Ancora non mi capacito come gli sia venuto in mente di tatuarsi una mummia porta jella e un uragano killer.Ma soprattutto:chi è il pazzo deturpatore che ha accettato di disegnargli un simile scempio????A volte vorrei raccontarvi delle discussioni surreali che devo fare per lavoro sulla eta dell'alfabeto greco.Non si crederà, ma la lettera eta è un grande problema.Non si crederà, ma della lettera eta si può parlare per ore, a volte anche giorni.Vorrei raccontare ma il tempo manca.Il tempo manca da quando apro gli occhi la mattina.Non so dove si nasconda, forse l'ho dimenticato in una vecchia borsa come i biglietti usati del treno.Forse è finito in un armadio insieme ai maglioni XXXL che mettevo da adolescente.Più probabilmente se lo sono mangiato le tarme.In ogni caso non si trova. Per quanto possa cercarlo, non salta mai fuori.Questa serata è un caso.Per la prima volta dopo tanto tempo sono a casa da sola.Ho pregustato questo momento tutta la giornata.Ho pulito la casa quanto basta, ho preso un giornale di moda e 3 libri in biblioteca:una lettura stupida, una lettura intelligente e una lettura impegnata. Per ogni esigenza del momento.Nel pomeriggio ho svaligiato la Bottega Verde per incremarmi e impalmarmi dopo un bagno con dedizione e minuzia neanche mi stessi imbalsamando.Eppure non è la serata che avevo immaginato.Mi sento sola.Ho l'autonomia di un barboncino.Sono praticamente un tamagotchi, una piaga purulenta del femminismo.Mi vergogno ma vado annaffiata e curata come una pianta delicata.E mi ci si deve anche parlare, come alle piante, sennò mi rinsecchisco accartocciandomi su me stessa.Allora ho pensato di scrivere qui.E magari il tempo poi lo trovo, un giorno, sforacchiato dalle tarme, ma ancora buono per scrivere ancora...