SCUOLA D'ALBERTIS

INTERVISTA ALLA MAESTRA GIOVANNA


 INTERVISTA ALLA MAESTRA GIOVANNA    Maestra Giovanna lei ha ereditato questa scolaresca cinque anni fa.Che bilancio possiamo fare alla fine di questo quinquennio?Presi dall'asilo e portati alla soglia delle medie: quali mutamenti di personalità o consolidamento della stessa ? Purtroppo anche questo ciclo scolastico è giunto alla fine.Sono stati cinque anni intensi e stupendi che mi hanno arricchito sia professionalmente  sia umanamente.Professionalmente perché, è vero, non si finisce mai d'imparare, neanche dopo "secoli" di esperienza.Umanamente perché io adoro stare coi bambini e ,fin da piccola, sognavo di fare questo "lavoro".Vederli crescere, cambiare, maturare e capire che questa metamorfosi, da minuscoli bruchi a meravigliose farfalle, è ancheun po' merito tuo è qualcosa d'impagabile.Queste creature ti riempiono il tempo e la mente, allontanano le preoccupazioni che inevitabilmente attraversano la vita, ti scaldano il cuoree ti donano il sorriso.Spesso mi domando se ho fatto tutto il necessario, se potevo impegnarmi di più e siccome sono sempre critica con me stessa, la risposta non è mai positiva, ma in tutta coscienza so di aver svolto il mio compito con passione.Ogni volta è un dolore immenso doverli salutare ed immaginarli proiettati verso un nuovo cammino, ma la consapevolezza che le loro qualità li aiuterannoad affrontare la vita con positività è di conforto. Si può intuire da questi ragazzi, ormai prossimi all'adolescenza, l'indirizzo che prenderanno nel futuro scolastico ed in quello più impegnativo della vita: diverranno scienziati, ingegneri, ricercatori, medici, avvocati, docenti...? Hanno tutti grandi capacità e sono sicura che le sapranno ben sfruttare per raggiungere e realizzare i loro sogni e i loro desideri.Conoscendoli profondamente so che qualcuno è più portato per lo studio e l'impegno, altri per professioni manuali ed altrettanto importanti.Quello che mi auguro è che qualsiasi strada scelgano riescano a percorrerla e ad essere soddisfatti, perché sono tutti ragazzi e ragazze veramente in gamba. Anni fa , ai miei tempi ,si sosteneva un esame per passare dalla quinta alle medie e dei tanti esami sostenuti nella mia carriera scolastica mi ricordo ancora quello di matematica(bisognava calcolare il quantitativo d'acqua che entrava in un bagno sottraendo quello che usciva dallo scarico mal chiuso..) Cos'è cambiato in questi anni ? A livello scolastico ci sono stati dei cambiamenti. Certo non c'è più l'esame di V che terrorizzava sia insegnanti che alunni, ma l'Invalsi non scherza ed è il nuovo spauracchio degli anni 2000. Inoltre penso che di esami nella vita dovranno affrontarne tanti: la maggiore età e la maturità li aiuterà ad un approccio più sicuro.A livello di materie scolastiche si dà molta importanza alla lingua inglese, fondamentale ai nostri giorni, ed alla tecnologia ed informatica.Per il momento in cui viviamo sono campi necessari, perché ormai è tutto computerizzato e chi non si adegua è tagliato fuori. Prevede un futuro di tablet ad uso scolastico anziché pesantissimi libri da portare nello zaino come oggi accade ? Sicuramente l'uso del tablet sarà contemplato in un prossimo futuro e per loro sarà una passeggiata e si risolverà il fastidioso problema dello zaino troppo pesanteo del sussidiario lasciato a scuola. Io però ,forse da figlia di un'altra generazione, spero che il libro non venga accantonato del tutto, perché lo considero uno strumento magico da sfogliare, da leggere da capire e perché no, da annusare.