(SENZA TITOLO)

Primo Maggio


Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per Alessandro. Non gli rinnoveranno il contratto, così parte per la Svezia e va a disegnare automobili. O almeno spera di poterlo fare presto.Nemmeno a Paola hanno rinnovato il contratto. Lei andrà via a fine Maggio, dopo due anni in cui ha raccolto complimenti per la serietà e la professionalità dimostrate. Ha un quadernone pieno di indirizzi di aziende a cui mandare il curriculum.Sia Alessandro che Paola erano stati rassicurati, all’inizio: ‘A meno che non combiniate disastri, il contratto verrà sicuramente rinnovato’.Sicuramente.Sicuramente il loro capo ha sbagliato qualcosa, se ha preso due persone in più per poi mandarle via.Il loro capo di mestiere controlla che nei progetti vengano rispettati i vincoli di tempo e spesa previsti all’inizio: se non lo sono, il responsabile di progetto non avrà il piccolissimo incentivo che gli spetterebbe altrimenti in busta paga.Se sbaglio le mie previsioni, pago io; lui sbaglia e pagano Alessandro e Paola.Ai giovani colleghi di Alessandro e Paola questo appare normale. Non hanno il minimo dubbio.Sono sconcertata. Hanno meno di trent’ anni e non si incazzano, sono già rassegnati.Penso a come sarà questo Primo Maggio per Alessandro che parte domani.Per Paola, che piangeva fra le mie braccia nella stanzetta delle fotocopiatrici.Per tutti quelli che un lavoro possono solo sperarlo.