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Citazioni nei Blog Amici: 4
UNO SGUARDO SUL MONDO
Ultimi Commenti
dianavera il 01/11/07 alle 23:37 via WEB
Forugh Farrokhzad
Saluterò di nuovo il sole
Saluterò di nuovo il sole
E quella corrente che in me fluiva
e le nubi come i miei lunghi pensieri
e la crescita dolorosa dei pioppi
nel giardino
che vivevano con me aride stagioni
e gli stormi dei corvi
che la notte mi portavano in dono
il profumo dei campi notturni
e mia madre, vissuta in uno specchio,
immagine della mia vecchiaia
e la terra
che il desiderio di ripetermi
riempiva il suo ventre caldo
di verdi semi,
saluterò di nuovo
Vengo, vengo
con la continuità degli odori sotterranei
nei capelli
con le dense esperienze dell’oscurità
negli occhi
con i cespugli di bosco
colti oltre il muro
Vengo, vengo
e la soglia si riempie d’amore
e io, sulla soglia
saluterò di nuovo coloro che amano
e la ragazza
che ancora sta là,
sulla soglia ricolma d’amore
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ordnaz il 29/10/07 alle 23:34 via WEB
Mi piace il silenzio quando serve a raccogliere tutte quelle parole che non si è in grado di esprimere, quando racchiude a stento un'emozione.
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qatia il 27/10/07 alle 22:29 via WEB
Il silenzio è terra rivoltata. Un vuoto che si fa sorpresa verde, una pienezza di grano che c'era sempre stata. Cullata, nutrita dal silenzio.
Il silenzio è la parola perfetta che puoi dire solo quando conosci davvero tutte le altre.
E' la voce della mano cercta e trovata in fondo alla tua.
E' il suono della vita inesorabile.
E' la misura della distanza che ci fa sentire più vicini.
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heygio8 il 05/10/07 alle 18:51 via WEB
Hai ragione catia, quella non è la chiesa che Gesù si aspettava e proprio per questo che ho smesso di andarci anch'io...nessuno ormai ha capito le parole di Gesù...ma dei monaci che credono nella reicarnazione invece sì ed è per questo che il mio pensiero è con loro e spero che la giunta militare se ne torni a casa...
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qatia il 04/10/07 alle 13:35 via WEB
Un mese fa ero in chiesa. Il prete affermava la superiorità della religione cattolica sulle altre. Prendeva in giro gli ebrei che ancora aspettano, i buddisti che meditano, gli indiani e la loro ginnastica mistica. I musulmani poi, tutti assassini.
Guardavo il crocefisso alle sue spalle e aspettavo che gli cascasse addosso per zittirlo. O che gli parlasse, come a Don Camillo. Invece niente, lui ha continuato e io sono andata via. Se quella è la casa di Dio, non voglio esserci quando si accorgerà di come gliela stanno conciando.
Non m’importa più molto di essere cattolica, gregge pascolato da affermazioni che non so condividere.
Essere cristiani è un’altra cosa. Essere e fare amore. Quello sì mi piacerebbe. Cristo diceva che al mondo non c’è amore più grande di quello di chi offre la propria vita per gli altri. Come fanno i monaci birmani: gli esseri più miti e gentili che questa terra di dannati porti addosso. Di fronte allo scempio di questi poveri fiori rossi e gialli, per scelta senza nemmeno quattro stupide spine per difendersi, sono scoppiata a piangere. Figli me li sento, non fratelli, perchè la loro debolezza è quella dei bambini violati e calpestati. Marciano e non per sè. Affrontano la morte perchè la loro gente abbia la vita. Oggi Cristo s’è vestito di rosso.
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Anonimo il 03/10/07 alle 16:36 via WEB
Avrei voluto scrivere un post sull'argomento anche io. Devo ammettere che sono rimasta molto scossa. Per dimostrare solidarietà indosso ogni giorno qualcosa di rosso. Assoluta solidarietà per le manifestazioni pacifiste ma soprattutto per la libertà di pensiero. Sharie
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Anonimo il 30/09/07 alle 14:34 via WEB
Buongiorno e buona domenica!
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Anonimo il 16/09/07 alle 15:13 via WEB
bello il post.
il posto, be', anche questo è un bel posto! maia
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Anonimo il 16/09/07 alle 15:12 via WEB
distratti o distorti, distrutti forse
quando contagia qualcuno che conosci
diviene anche più difficile capire
Ho il terrore di diventare come loro
per questo osservo, curiosa,
anche quando dovrei chiudere gli occhi.
bello il posto. maia
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Anonimo il 12/09/07 alle 11:46 via WEB
Passanti distratti ne vedo fin troppi ogni giorno. Sguardi spenti che fluttuano nel vuoto mi riempiono di tristezza. Mi colpiscono, però, gli sguardi disperati, perchè contengono molta più vita. Le rughe dei visi, le mani che parlano senza voce. L'umanità nascosta in quei pochi passanti che non sprecano la vita, ma che la vivono fino a dannarsene. Sharie
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