La cucina senza

Il cibo: amo et odio


Per una come me, fissata con la linea, l'arrivo del Natale e di tutte le feste a seguire è un incubo. Ho passato dei Natali in cui il più grande successo è stato riuscire a mangiare solo mezza fetta di prosciutto, ma a 40 anni e niente di cui essere fiera continuare a privarsi anche del cibo mi sembra un'inutile penitenza. Il problema è che, a parte essere golosa, amo cucinare e soprattutto provare nuove ricette. La sfida è riuscire a conciliare gusto e calorie contando sul fatto che, mal che vada, qualche caloria in più si smaltisce sempre correndo. Ho iniziato dalla colazione, il mio pasto preferito (anche perchè spesso salto la cena), e ho sperimentato diverse ricette "senza" ispirandomi alla cucina vegana e a quelle per chi soffre di intolleranze alimentari. Pur non avendo ancora raggiunto la formulazione ideale, mi sento molto vicina. Quello che mi manca è il confronto con qualcuno che condivida lo stesso obiettivo cosa e soprattutto la solidarietà di chi convive quotidianamente con il medesimo problema. Come si dice: Mal comune mezzo gaudio.