Docenti Inidonei e +

MOBILITA'


Da "DOCENTI INIDONEI E +"PUBBLICHIAMO LA PAG. 58 DEL DOCUMENTO LA BUONA SCUOLA. Molti colleghi, infatti, ci chiedono spiegazioni riguardo al concetto di MOBILITA' espresso nel documento. "DAL DOCUMENTO "LA BUONA SCUOLA" PAG.58 La mobilità dei docenti per migliorare tutte le scuole Di tutti gli aspetti del nuovo sistema ce n’è uno più impor- tante di tutti. Ed è che l’unità di riferimento per il calcolo del 66% sia la singola scuola (o la singola rete di scuole). Non solo perché questo creerà un incentivo sano per tut- ti i docenti all’interno di ogni scuola (o rete di scuole) a con- tribuire al progetto formativo. O perché eviterà distorsioni e anomalie (casi di scuole dove i docenti sono sempre tutti nel primo 66%). Ma perché permetterà di mi- gliorare le scuole di tutta Italia, dal momento che favo- rirà una MOBILITA' “ORIZZONTALE” POSITIVA. I DOCENTI MEDIAMENTE BRAVI, INFATTI, PER AVERE PIÙ POSSIBILITA' DI MATURARE LO SCATTO, POTREBBERO VOLERSI SPOSTARE IN SCUOLE DOVE LA MEDIA DEI CREDITI MATURATI DAI DOCENTI E' RELATIVAMENTE BASSA E QUINDI VERSO SCUOLE DOVE LA QUALITA' DELL'INSEGNAMENTO E' MEDIAMENTE MENO BUONA, AIUTANDOLE COSI' AD INVERTIRELA TENDENZA. Andrà previsto che la mobi- lità avvenga ovviamente nel rispetto della continuità di- dattica, e anche che le scuole potranno contare sui loro docenti per almeno 3 anni consecutivi. Ma è chiaro che, incoraggiando la mobilità, il meccanismo nel suo comples- so consentirà di ridurre le di- sparità tra scuole, e aumenta- re la coesione sociale. È un sistema basato sul merito dei docenti che riduce le disparità tra le scuole e le incoraggia e aiuta tutte a migliorare. Questa mobilità geografica andrà di pari passo con la mobilità professionale. Ossia da cattedra a organico funzio- nale e viceversa, affinché pro- gressivamente tutti i docenti abbiano, nel corso della loro carriera, la possibilità di svol- gere tanti lavori diversi ma complementari – dal fare lezio- ne in classe, allo sviluppare la progettualità extra-curricolare, al seguire la formazione dei ti- rocinanti – che contribuiscono, tutti, a migliorare i progetti for- mativi delle scuole e in genera- le a far crescere i ragazzi. Questa mobilità sarà la miglio- re garanzia contro il rischio di creare due compartimenti sta- gni (cattedra vs funzionale). Permetterà inoltre di venire in- contro alle esigenze persona- li e professionali dei diversi docenti, consentendo loro di fare tante esperienze diver- se, e servirà al sistema, nel suo complesso, per migliorarsi nel tempo e realizzare la vera auto- nomia (vedi Capitolo 3).